Gran parte della nostra vita scorre monotona in una routine quotidiana, dove non abbiamo bisogno di fare scelte perché tutto è ordinato e ripetitivo: ci lasciamo guidare senza ricordare più le aspirazioni, gli obiettivi e i sogni che erano il nostro carburante solo qualche tempo prima.
E’ in questa situazione che si trova Anita, la protagonista di “Ovunque tu sarai” il libro di Fioly Bocca: una storia in parte autobiografica, come accade spesso per gli scrittori esordienti.
Anita ha lasciato le fredde montagne delle Dolomiti, riscaldate da affetti familiari solidi: una mamma sempre presente e comprensiva cui confidare i propri sentimenti, un padre di poche parole, ma pronto a sciogliersi per quella che resterà sempre la sua bambina.
Per inseguire la sua voglia di scrivere ha trovato un lavoro di correttrice di bozze a Torino, austera ma affascinante, e un bravo ragazzo, Tancredi, con cui vincere la solitudine.
Passano gli anni, svanisce lentamente la speranza di fare il gran salto con un libro tutto suo, dopo averne letti centinaia scritti da altri, ed anche il desiderio di una famiglia numerosa, appare sempre più irrealizzabile.
Poi la notizia della malattia incurabile della mamma arriva a frantumare il piccolo mondo di Anita: tutto le sembra diverso. Il lavoro noioso e inutile, il suo ragazzo distante e superficiale, la lontananza dalla sua terra insopportabile.
Il periodico viaggio in treno per le visite alla mamma malata diventa un percorso di autoanalisi alla ricerca dei veri sentimenti e l’incontro con un misterioso scrittore italo-cambogiano fa da catalizzatore alla voglia di ridisegnare la sua vita.
Combattuta fra la paura di rinunciare alle sue certezze e il desiderio di ritrovare entusiasmo e nuovi stimoli, Anita vive una doppia vita inconciliabile. Nelle mail quotidiane inviate alla mamma descrive i preparativi del suo matrimonio e i suoi futuri successi letterari, mentre taglia progressivamente i rapporti con il passato, per un futuro incerto e indefinito.
Fra Torino, Marrakesh e Copenaghen la storia di Anita diventa un groviglio di sentimenti inestricabile che si scioglie poco a poco trovando il suo approdo.
“Ovunque tu sarai” è una credibile metafora della società contemporanea, condita da sentimenti eterni. Una libro che prende perché il lettore si sente coinvolto, si riconosce nei dubbi, nelle ansie, nelle gioie e nelle speranze e arriva alla fine conoscendosi meglio.
Ovunque tu sarai
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