In arrivo a Kiev i premier polacco, ceco e sloveno. Continuano i colloqui diplomatici
Ancora una notte di paura a Kiev, con sirene d’allarme ed esplosioni. Mentre l’offensiva russa in Ucraina prosegue, però, continuano i colloqui diplomatici con la speranza che si giunga presto a una soluzione.Nella capitale, anche stanotte sono scattate le sirene di allarme aereo.
Nel quartiere Sviatoshynskyi di Kiev, questa mattina sono stati colpiti due edifici residenziali e in uno di questi, secondo il servizio statale ucraino per le emergenze, sarebbero state trovate morte due persone durante i soccorsi. La società che gestisce la metropolitana di Kiev ha fatto sapere su Twitter che la facciata della stazione di Lukyanivska e gli uffici sono stati danneggiati da alcune esplosioni.“Il nemico sta tentando di catturare Mariupol”, affermano le forze armate ucraine, secondo cui i loro soldati “hanno respinto gli attacchi degli invasori”. Nella regione di Sumy, situata nel nord-est dell’Ucraina, per oggi sono previsti corridoi per l’evacuazione dei civili. Lo ha reso noto su Telegram il capo dell’amministrazione regionale, Dmytro Zhyvytsky, spiegando che saranno coinvolte alcune città come Sumy, Konotop, Trostianets e Lebedyn, dalle 9 alle 21 di oggi, ora locale.Sul piano umanitario è ancora emergenza. Secondo i numeri diffusi dall’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (UNHCR), dal 24 febbraio oltre 2,8 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina e almeno altri 2 milioni sono sfollati all’interno del paese.
Si registra, però, grande solidarietà. In poco più di due settimane, infatti, con il contributo di aziende, fondazioni e filantropi, sono stati raccolti oltre 200 milioni di dollari per le iniziative dell’Unhcr nei confronti dell’emergenza in Ucraina.Intanto, continuano gli sforzi sul fronte diplomatico e per sensibilizzare l’opinione pubblica. “Sono grato a quei russi che non smettono di cercare di comunicare la verità”, ha detto in un video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, esprimendo gratitudine anche alla donna che nella tv russa “è entrata in studio di Channel One con un manifesto contro la guerra”. Nel suo videomessaggio, Zelensky ha anche annunciato che il governo ucraino ha concordato un “pacchetto” di misure per “sostenere l’economia” del paese. Poi il leader ucraino ha citato alcuni passi compiuti sul fronte diplomatico, spiegando che il colloquio con il presidente israeliano Naftali Bennett è stato “importante” e che i negoziati tra la delegazione ucraina e quella russa ieri sono andati “abbastanza bene, come mi è stato detto”, ha affermato. “Vediamo”, ha poi aggiunto, ricordando che i negoziati continueranno oggi.