di redazione – Arriveranno da ogni parte d’Italia e saranno in tanti: sono attesi 80 mila devoti domani a Palermo alla beatificazione di padre Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso dalla mafia nel 1993. La beatificazione è prevista al Foro Italico dopo che la prima location che era stata scelta, lo stadio Renzo Barbera, è stata considerato troppo piccolo per accogliere l’evento.
La celebrazione eucaristica, presieduta dall’arcievscovo di Palermo, il cardinale Paolo Romeo, ci saranno 40 vescovi, 750 presbiteri e 70 diaconi,
Subito dopo il rito di beatificazione e la celebrazione eucaristica sarà possibile venerare le spoglie del nuovo Beato nella Chiesa Cattedrale, a partire dalle 14 e sino alle 19. Dal 26 maggio in poi, i singoli fedeli e i pellegrini che vorranno venerare il beato Giuseppe Puglisi, sacerdote e martire, osserveranno i seguenti orari: festivi 7-13 e 16-19, feriali 7-19.
«Quella di don Pino Puglisi è la vicenda di un sacerdote totalmente conformato a Cristo che visse il suo ministero presbiterale come servizio a Dio e all’uomo. Reso forte da una intensa vita spirituale, fatta di ascolto della Parola di Dio, di preghiera, di riferimento costante all’Eucaristia che celebrava quotidianamente, egli attuò un apostolato di promozione umana avendo come riferimento costante l’annuncio del Vangelo», affermano i vescovi siciliani in un messaggio.
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