IMU, spedita in questi giorni la lettera di ESENZIONE: da oggi in poi non la devi pagare | Ma solo se fai parte di questa lista
Potresti non dovere più pagare l’IMU: ecco la lettera che devi ricevere
L’Imposta Municipale Propria è un tributo, introdotto con la manovra Salva-Italia nel 2011 del governo Monti, che si paga a livello comunale sui beni immobiliari che si possiedono. Operativa dal gennaio 2012, fino al 2013 si è pagata anche sull’abitazione principale, mentre dal 2014 si paga sulle seconde case e su altri beni immobiliari nei quali non si ha la residenza.
L’IMU lo si può pagare in due rate: la prima scade il 16 giugno e la seconda il 16 dicembre. Per pagarlo si usa il Modello F24 e, volendo, lo si può versare anche in un’unica soluzione alla scadenza dei termini per il pagamento della prima parte di rata.
Qualche cittadino, però, ne è completamente esente e quindi può possedere quante case e quanti beni immobiliari vuole senza dover versare neanche un euro ai comuni nei quali questi sorgono. Ecco chi sono questi soggetti fortunati.
Chi è esente dal pagamento dell’IMU
Sono esenti dal pagamento dell’IMU tutti gli immobili posseduti dallo Stato e dai Comuni, quindi anche dalle province, dai consorzi fra enti, dagli enti del Servizio sanitario nazionali e anche dalle Comunità Montane. Inoltre, ne sono esenti i fabbricati destinati unicamente all’esercizio del culto e le loro pertinenze, quindi quelli nelle categorie catastali da E/1 a E/9 e quelli destinati ad usi culturali. Sempre in merito alla religione, non pagano l’IMU i fabbricati di proprietà della Santa Sede indicati negli articoli 13, 14, 15 e 16 del Trattato tra l’Italia e la Santa Sede dell’11 febbraio 1929.
Per quanto riguarda i terreni agricoli, invece, non pagano l’IMU quelli ubicati nei comuni inseriti nell’elenco della circolare n.9 del 14/06/1993, quelli coltivati da agricoltori iscritti nella previdenza agricola, quelli ubicati in comuni delle isole minori e quelli a destinazione agrosilvo-pastorale a proprietà indivisibile.
Alcune eccezioni
Inoltre, anche i Comuni stessi possono prevedere l’esenzione dall’IMU in alcuni casi. Nello specifico, possono esentare gli esercizi commerciali o artigianali in zone precluse al traffico durante i lavori di opere pubbliche se questi durano più di sei mesi.
Inoltre, possono esentare dal pagamento di questa tassa anche gli immobili sati in comodato d’uso gratuito al comune o a un ente territoriale o commerciale per l’esercizio dei compiti istituzionali. Di tutti questi dettagli, comunque, se ne può leggere sui siti dei singoli Comuni o enti.