Imu: Ifel, gettito sara’ di 21,4 mld ma ai Comuni ne mancano 2,5
Roma, 18 mag – Il gettito Imu sara’ di 21,4 miliardi di euro di cui 3,4 mld sulle abitazioni principali, 18 mld su altri immobili.”Ogni intervento fiscale, con una popolazione di riferimento cosi’…
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di redazione
Roma, 18 mag – Il gettito Imu sara’ di 21,4 miliardi di euro di cui 3,4 mld sulle abitazioni principali, 18 mld su altri immobili.”Ogni intervento fiscale, con una popolazione di riferimento cosi’ vasta e differenziata come i Comuni, deve partire dalla consapevolezza che si lavora in campo sociale e non numerico, e renderci cauti sulla possibilita’ di sperimentare e modificare le scelte fatte” ha sottolineato Andrea Ferri, responsabile ufficio entrate dell’Ifel, illustrando lo studio sul federalismo municipale e sull’anticipazione dell’Imu presentato oggi al seminario in corso di svolgimento a Frascati. Un’analisi da cui emerge che i Comuni con l’Imu avranno 2,4 miliardi in piu’ rispetto all’Ici 2010, ma subendo contestualmente un taglio dei trasferimenti e del fondo di riequilibrio di 5 miliardi di euro.Ferri ha ricordato che l’anticipo dell’Imu risponde a logiche solo marginalmente legate alla finanza dei Comuni, come gli obiettivi generali di bilancio e quelli legati al riassetto del carico fiscale. Peraltro ”lo stesso margine di manovra sulle aliquote, che – ricorda il responsabile Ifel – rappresenta un elemento di flessibilita’ importante per le risorse comunali, si innesta su uno scenario determinato dalle macerie delle politiche locali costruite in 18 anni di gestione dell’Ici”.
La realta’ e’, secondo Ferri, che l’Imu ”costituisce una sorta di intreccio perverso tra autonomia, incasso ed introito diretto di tributi verso i Comuni, ed i meccanismi della finanza derivata, che rendono a dir poco complicato il quadro complessivo”. Per questo motivo, l’Imu cosi’ come e’ stata delineata ”non potra’ reggere oltre l’attuale fase di emergenza”, osserva. Senza dimenticare il rebus del gettito effettivo dell’imposta, su cui il responsabile Ifel ha messo in guardia: ”non possono bastare le stime ottenute con la prima rata di giugno, l’illusione che basti un calcolo algebrico e’ velleitaria, servono – ha concluso – i dati reali”.rus/sam/bra