IMU cancellata? Il contrario: c’è da pagare una nuova IMPOSTA sulla casa | Ti spillano i soldi fino al 31 dicembre

I soldi necessari per la casa non sono mai abbastanza: il Governo se le inventa tutte pur di levarti fino all’ultimo centesimo

Nel 2024, le agevolazioni fiscali per interventi edilizi continuano a rivelarsi ottime alleate delle tasche degli italiani. Il Bonus Casa offre detrazioni per spese di recupero del patrimonio edilizio con gli interventi che devono riguardare edifici residenziali escludendo quelli ad uso produttivo o commerciale.L’Ecobonus favorisce invece gli interventi mirati all’efficienza energetica degli edifici esistenti. Le detrazioni sono volte a promuovere sia tecnologie a basso impatto ambientale che la riduzione dei consumi energetici. È necessaria la certificazione energetica degli interventi e sono esclusi gli immobili destinati ad altri usi oltre quello residenziale.

Per entrambi i bonus, i contribuenti possono scegliere tra diverse modalità di pagamento e possono beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito. È obbligatoria la comunicazione all’ENEA e devono essere seguite procedure specifiche per il trasferimento della detrazione, quando applicabile.

È inoltre importante sottolineare che il Bonus Casa e l’Ecobonus sono cumulabili, a condizione che gli interventi effettuati rispettino i requisiti previsti da entrambe le agevolazioni.

Solo la detrazione fiscale

Il Decreto Legge n. 11/2023 ha introdotto alcune modifiche alle agevolazioni fiscali per interventi di manutenzione edilizia e ristrutturazione. Le nuove disposizioni hanno abolito la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, limitando l’accesso esclusivamente alla detrazione d’imposta per i contribuenti.

Comunque, sono previste deroghe per gli interventi avviati prima del 16 febbraio 2023 o con pratica già inoltrata entro tale data, mantenendo così alcune opzioni di vantaggio fiscale per le parti interessate.

Ristrutturare casa con bonus – Pixabay – Sicilianews24

Senza bonus c’è da pagare un salasso: hai tempo fino al 31 dicembre

Con il termine del 2024 sempre più vicino, chiunque stia considerando progetti di ristrutturazione o manutenzione domestica è chiamato a decidere in fretta se utilizzare o meno il bonus casa. Il consiglio è comunque quello di usufruirne, se possibile, poiché può alleviare e non poco la pesantezza di uscite di denaro sostanziose.

I bonus casa attualmente in vigore, tra cui il bonus ristrutturazioni con detrazioni fino al 50% e il bonus mobili con un tetto di spesa di 5.000 euro per il 2024, potrebbero essere ridimensionati o eliminati a partire dal gennaio 2025, se non sarà introdotta una nuova proroga dal Governo.