ROMA (ITALPRESS) – Confintesa, tramite il suo rappresentante presente nel CNEL, ha presentato una proposta di legge da portare in Parlamento che ridefinisce il panorama delle imprese italiane, consentendo alle società per azioni e alle società a responsabilità limitata di adottare la forma innovativa di “società a statuto partecipativo”.Questi i punti salienti della proposta: apre la strada alla possibilità per le società per azioni e a responsabilità limitata di adottare la forma di società a statuto partecipativo, fornendo un nuovo modello di governance aziendale; le società a statuto partecipativo saranno amministrate da un consiglio di amministrazione che include rappresentanti dei lavoratori dipendenti, assicurando una gestione più equa e partecipativa; la proposta introduce inoltre una retribuzione variabile, legata ai risultati operativi aziendali, stimolando una maggiore collaborazione e impegno da parte dei dipendenti; la proposta prevede la possibilità di derogare alle norme contrattuali e offre ai dipendenti la facoltà di decidere la destinazione del trattamento di fine rapporto, garantendo maggiore flessibilità e autonomia; le società a statuto partecipativo godranno di agevolazioni fiscali, soggette a valutazione periodica da parte della Commissione centrale per la partecipazione. Ciò contribuirà a incentivare l’adozione di questo nuovo modello e a garantire la sua adattabilità nel tempo; il Governo sarà delegato ad emanare decreti legislativi che regolamentano aspetti specifici dell’adozione dello statuto partecipativo, garantendo un adeguato quadro normativo.“La proposta di Confintesa al CNEL – dichiara il Segretario Generale di Confintesa Francesco Prudenzano – rappresenta un passo audace verso una maggiore partecipazione e un forte coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni aziendali, promuovendo una cultura di collaborazione e responsabilità condivisa coerentemente con quanto scritto nello Statuto di Confintesa. Inoltre – conclude Prudenzano – la partecipazione dei lavoratori all’organizzazione e agli utili d’impresa risponde anche a quanto previsto dall’articolo 36 della Costituzione, relativamente al diritto dei lavoratori ad un salario dignitoso, evitando inutili e dispersivi dibattiti intorno alla ricerca di un salario minimo che sarebbe superato laddove i lavoratori, al pari degli imprenditori, si fanno carico di aggiornare le quote del capitale umane in ogni singola azienda”.
– Foto ufficio stampa Confintesa –
Non sempre i prodotti col marchio dei supermercati sono di 'seconda fascia'. I prodotti di…
Se stai per affrontare un colloquio di lavoro, scopri come devi metterti seduto. Cambia tutto…
Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione…
L'Agenzia delle Entrate ha iniziato i suoi controlli. È allarme per tutti Se si vuole…
Sabato: Tempo stabile durante la giornata con cieli per lo più soleggiati su tutta la…
“Io confido che quella del 26 novembre sarà l’ultima conferenza stampa e quindi auspico che…