Imprese: 36 mil per finanziare o completare aree artigianali

Palermo – Poco piu’ di 36 milioni per il completamento o la realizzazione di 8 aree attrezzate artigianali in altrettanti comuni siciliani.
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Palermo – Poco piu’ di 36 milioni per il completamento o la realizzazione di 8 aree attrezzate artigianali in altrettanti comuni siciliani. “Si tratta dei fondi previsti dalle misure 5.1.2.2 e 5.1.2.3 del P.O.-FESR 2007-2013 – spiega l’assessore regionale alle Attivita’ Produttive, Marco Venturi – con i quali sono stati finanziati complessivamente 51 progetti: 29 per il completamento di aree con le opere di urbanizzazione primaria e 23 invece per la realizzazione di nuovi insediamenti”.

Inizialmente erano stati messi a bando circa 90 milioni, il 70 per cento della dotazione complessiva. Gli uffici avevano stilato ed approvato la graduatoria dei progetti ammissibili. Grazie allo sblocco del rimanente 30 per cento, autorizzato dalla Giunta di governo, e’ stato possibile far scorrere la graduatoria finanziando con i 36 milioni ora disponibili anche i progetti in un primo momento ammissibili ma non finanziabili. Nello specifico verranno erogati ai Comuni: 3 milioni 980 mila euro per il completamento dell’area artigianale di Aragona (Ag); 3 milioni 388.568 per la nuova area artigianale di Melilli (Sr) e 2 milioni 160 mila euro circa per quella di Augusta (Sr); 2 milioni 976 mila euro per la nuova area artigianale di Piazza Armerina (En) e 3 milioni 800 mila euro per quella di Caltagirone. Per realizzare nuove aree artigianali in tre comuni del Messinese, Ucria, Basico’ e Santo Stefano di Camastra, via libera ai finanziamenti rispettivamente per 1 milione 950 mila, 849 mila e 3 milioni 798 mila euro.

“Complessivamente abbiamo finanziato progetti per circa 127,5 milioni di euro. Abbiamo utilizzato tutte le risorse disponibili per le due misure – aggiunge Venturi – e questo e’ certamente un buon risultato per una Regione che ha, a detta di molti, difficolta’ a spendere le ingenti risorse messe a disposizione dal P.O.-FESR”.

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Fonte: Regione siciliana