Impianti pubblicitari abusivi. 484 sanzioni su 1000 controlli ad impianti pubblicitari fissi e mobili, per un importo totale di oltre 205.000 euro sono il bilancio da gennaio ad oggi dell’attività dell’Unità Operativa Vigilanza Pubblicità della polizia municipale.
Gli interventi, predisposti con l’obiettivo specifico di contrastare il fenomeno dell’abusivismo pubblicitario, sono finalizzati anche alla tutela del patrimonio artistico, del decoro pubblico e alla sicurezza stradale.
10 sanzioni da 581 euro ciascuna sono state elevate ai rispettivi committenti delle vele pubblicitarie risultate prive di autorizzazione (422 euro) e per l’occupazione abusiva di suolo pubblico (169 euro).
Senza tregua la lotta al volantinaggio abusivo: 58 verbali da 412 euro ciascuno sono stati comminati per imbrattamento del suolo pubblico e per l’apposizione dei volantini sui parabrezza dei veicoli in sosta, caso in cui è previsto il raddoppio della sanzione.
Tra le violazioni rilevate nell’istallazione di impianti non autorizzati, oltre al mancato pagamento della tassa sulla pubblicità, è stato riscontrato il posizionamento di cartelloni su aree sottoposte a vincolo monumentale o paesaggistico, che deturpano il bene di rilevanza storico e ambientale.
Se il committente non ottempera a liberare il sito sottoposto a vincolo, scatta la denuncia all’autorità
giudiziaria con conseguente cancellazione dell’autorizzazione dal Suap.
In tal senso sono in corso di accertamento 16 siti su cui insiste il vincolo della Soprintendenza ai beni culturali e che non possono essere utilizzati per l’istallazione in forma temporanea o permanente: piazza Unità d’Italia e Villa Sperlinga, le Falde di Montepellegrino, piazza Cappuccini, via dei Benedettini, villa Trabia, l’Opera Pia Santa Lucia, villa Baucina Pottino, muro di viale del Fante, complesso monumentale Villa Sofia, Mondello, piazza Acquasanta, tonnara Bordonaro, cimitero Rotoli, ex Reale Ospizio di Beneficenza Carlo Giachery, ex Ospedale Psichiatrico, chiesa di San Sebastiano di via Cala.
L’attività svolta in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Culturali e con il Servizio Occupazione Suoli Pubblici, ha permesso il monitoraggio dei siti e, di concerto con lo sportello unico attività produttive , il trasferimento degli impianti pubblicitari occlusori o deturpanti in altri siti concordati.
Il posizionamento degli impianti talvolta non risulta conforme all’articolo 23 del codice della strada, perchè rende difficile la visibilità delle carreggiate ai fini della sicurezza stradale.
Recentemente in via Pecoraino all’incrocio con via Giafar, un cartellone pubblicitario è caduto a causa del forte vento sulla carreggiata in corrispondenza di una curva; l’impianto è stato sequestrato ed è stata informata l’Autorità Giudiziaria per l’adozione dei provvedimenti di legge.
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