CATANIA – “Per quanto drammatica la situazione all’interno dell’ex raffineria del viale Africa non deve stupire nessuno. Il blitz della polizia municipale, che ha permesso di identificare 18 persone che vivevano nella struttura a
Così ha dichiarato il presidente della commissione al Patrimonio Salvatore Tomarchio nel corso della conferenza dei servizi per discutere del piano di rilancio e recupero di moltissime strutture pubbliche. “Si tratta di un problema – prosegue Tomarchio – che riguarda un esercito di senza fissa dimora che cercano una sistemazione di fortuna in strutture comunali o private inutilizzate da anni ed estremamente pericolose. Avevamo lanciato l’allarme già all’indomani del terribile incendio che colpì proprio l’ex raffineria del viale Africa a luglio di due anni fa. Un appello alle istituzioni che puntualmente è caduto nel vuoto”.
Nel corso dei lavori della commissione sono stati individuati l’ex consorzio agrario del viale Colombo, l’ex deposito di piazza Europa, il complesso di Vulcania, il Corso Sicilia, via Cronato, piazza Lanza, via Reclusorio del Lume, l’edificio di via Ala e l’ex Mulino Santa Lucia. “Si tratta solo di una parte di siti che accolgono un universo di miseria multietnica che troppe volte viene lasciato ai margini della nostra società- dichiara Ersilia Saverino, vice presidente della commissione al Patrimonio- la mappa delle aree dismesse nel capoluogo etneo si fa sempre più grande ed i
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