Immobile abusivo a Rosolini (Sr): uno degli operai percepiva illecitamente il reddito
I finanzieri del Comando Provinciale di Siracusa hanno concluso un’attività in materia di abusivismo edilizio e spesa pubblica, sequestrando un immobile in costruzione realizzato in assenza delle previste autorizzazioni amministrative da un operaio che ha indebitamente percepito il “Reddito di cittadinanza”.
Le operazioni di servizio, eseguite dai militari della Tenenza di Noto, diretti dal Cap. Mariagrazia Ponziano, rientrano nel più ampio dispositivo di controllo economico del territorio ordinato dal Comandante Provinciale di Siracusa, Colonnello Lucio Vaccaro.
Le Fiamme Gialle netine, notata la presenza dell’operaio intento a lavorare in una proprietà privata corrente nel comune di Rosolini, hanno controllato il cantiere edile al fine di verificare la regolarità delle autorizzazioni necessarie per la costruzione dell’immobile.
I riscontri condotti nell’immediatezza sia alle banche dati in uso al Corpo sia presso i competenti uffici comunali hanno consentito di riscontrare che i lavori in corso e la struttura di oltre 90 mq, realizzata su un battuto di cemento di circa 200 mq, erano stati avviati e realizzata senza aver ottenuto la prevista “autorizzazione a costruire”.
L’operaio, impiegato “in nero” presso il cantiere, è risultato percettore del reddito di cittadinanza: a offrire a quest’ultimo un’occupazione sono stati i proprietari dell’immobile al quale sono stati mossi rilievi di natura amministrativa che prevedono la procedura di irrogazione della maxi-sanzione.
L’irregolarità accertata è stata inoltre segnalata all’INPS per l’avvio della procedura di revoca del beneficio e restituzione delle somme indebitamente percepite, ammontanti a oltre 4.000 euro, mentre l’operaio è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
Al termine delle attività, anche i due proprietari dell’immobile sono stati segnalati alla locale Procura della Repubblica per la violazione dell’art. 44 del DPR n. 380/2001 mentre l’intera area è stata sottoposta a sequestro.
L’operazione di servizio testimonia ulteriormente il ruolo strategico del Corpo della Guardia di Finanza al contrasto di ogni condotta illecita che possa ledere gli interessi della collettività e deturpare le bellezze paesaggistiche del territorio.