Immigrazione, Ciriani: “Non possiamo pagare per tutti”

“L’Italia e la Francia sono legate da antica amicizia, culturale oltre che politica. Ma l’immigrazione è un problema grande come una casa, non capisco la reazione esagerata e scomposta della Francia”. Così, in un’intervista al Corriere della Sera, Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento. “Non si può continuare a far finta di nulla, l’Europa batta un colpo”, osserva il ministro, che poi incalza: “Il governo italiano ha fatto quello che aveva promesso in campagna elettorale. Forse altri Paesi erano abituati a un’Italia che si girava dall’altra parte, ma questo non va più bene. Non ci si può chiedere di tenere spalancate le frontiere così che loro possano tenerle chiuse. Il governo vuole dare un segnale, perché l’Unione capisca che stiamo parlando di un problema di grandissima portata, da affrontare insieme”.

Quanto ai rapporti tra Italia e Francia, Ciriani ribadisce che “sono reazioni incomprensibili e spiacevoli, anche dal punto di vista personale. Noi non abbiamo iniziato un conflitto politico e diplomatico, ma un Paese che tenga alla sua dignità non può continuare a subire una immigrazione incontrollata. È inaccettabile che le Ong pretendano di scaricare sull’Italia i migranti che raccolgono in mare”. Quindi “se non siamo arrivati a una soluzione è perché qualcuno pensa che l’Italia possa continuare a pagare un prezzo per tutti”. Infine, secondo il ministro questo caso non rischia di isolare l’Italia: “No, io credo che l’Italia non sia isolata e lo dimostra la dichiarazione firmata anche da Grecia, Cipro e Malta”.


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