Palermo – Manichini di extracomunitari in catene ed uno striscione con scritto: “Mare Nostrum: importiamo schiavi, produciamo disoccupati”. Questo è quello che è apparso stamattina davanti l’ingresso del porto di Palermo. L’azione è stata rivendicata dai militanti di CasaPound Italia.
“Il fenomeno dell’immigrazione massiva e incontrollata – afferma in una nota Francesco Vozza, responsabile di CasaPound Palermo – fa particolarmente gola al capitalismo, sempre alla ricerca di schiavi da sfruttare. E’ ormai evidente che Mare Nostrum è un fallimento desiderato dalle classi dirigenti occidentale per ragioni di natura meramente economica”.
“L’unica ragione che giustifica la costruzione di una società multirazziale –prosegue Vozza – è l’incremento di manodopera non sindacalizzata e a basso costo.Sostenendo l’immigrazione, infatti, il mercato assesterà domanda e offerta e chiunque si oppone a questo sistema senza schierarsi contro l’immigrazione è il primo alleato del capitalismo. Non è difficile, inoltre, notare – conclude il responsabile di CasaPound – che dietro gli atteggiamenti umanitari di facciata ci siano anche i partiti progressisti in cerca di nuovi elettori, le chiese in cerca di nuovi fedeli
e le associazioni umanitarie in cerca di nuovi fondi, in quest’ultimo periodo in pieno fermento”.
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