Trapani, 27 set. – Il ministero dell’Interno ha stanziato 660 mila euro per potenziare il sistema di sicurezza del Cie di Milo, alla periferia di Trapani. Lo ha annunciato il prefetto di Trapani Leopoldo Falco, nel corso di una conferenza stampa questa mattina. “Con tale budget -ha detto- in 6 mesi renderemo piu’ sicura la struttura, rimuovendo anche le centraline elettriche interne i cui pannelli sono stati divelti e trasformati in armi durante le rivolte. In un anno -ha ricordato il prefetto- si sono registrate 700 fughe. La struttura di Milo e’ stata teatro di guerriglie quotidiane con scontri corpo a corpo. E’ un dramma tanto per chi vuole fuggire quanto per gli agenti che stanno dall’altra parte. Ci impegneremo anche per ridurre i tempi di permanenza all’interno del Cie che al momento sono in media di 84 giorni”.
Nei giorni scorsi il prefetto Falco aveva rescisso il contratto con il consorzio “L’Oasi” di Siracusa che gestiva il Cie di Milo, a seguito di 5 contestazioni fatte dal suo predecessore. Entro dieci giorni sara’ indetta la gara d’appalto per aggiudicare la nuova gestione. “Finora -ha detto Falco- ci sono pervenute richieste da parte di 5 soggetti. Fisseremo dei paletti per la nuova gara, anche per evitare dei ribassi d’asta inferiori alla soglia dei 30 euro a persona e per garantire condizioni di maggiore vivibilita’ all’interno della struttura”. Il prefetto si e’ anche soffermato sul “dramma umano” di “chi ha fatto sacrifici per giungere fin qui e che investito ingenti somme di denaro. Ci stiamo adoperando -ha assicurato- per migliorare il livello complessivo dell’accoglienza”. Sul fronte dell’accoglienza, la Prefettura sta mettendo a punto un piano per aumentare la “capacita’ ricettiva del territorio” in risposta all’incremento dei flussi migratori. “Ci stiamo attrezzando -ha proseguito Falco- a numeri maggiori per accogliere in modo dignitoso e civile chi giunge sul territorio”. Prevista anche la possibilita’ di un secondo Cara, oltre a quello esistente nella frazione trapanese di Salinagrande. Al momento in provincia di Trapani sono 440 i migranti ospitati nelle varie strutture di accoglienza in citta’, di cui 390 solo al Cara di Salinagrande, mentre sono 130 i reclusi al Cie di Milo.
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