Immigrati: Arci, lutto nazionale morti Lampedusa. Stop relazioni Libia
Roma, 3 ott – Dopo la tragedia del naufragio a
Lampedusa in cui sono morti almeno 94 migranti Arci denuncia
”l’ipocrisia della classe politica” e ”chiede che in tutto
il paese si proclami una gi…
Roma, 3 ott – Dopo la tragedia del naufragio a Lampedusa in cui sono morti almeno 94 migranti Arci denuncia
”l’ipocrisia della classe politica” e ”chiede che in tutto il paese si proclami una giornata di lutto nazionale” e che”vengano sospesi tutti gli accordi bilaterali sottoscritti dall’Italia con i paesi del nord africa, a cominciare da
quello con la Libia”. ”Dov’erano – si interroga l’associazione – le motovedette di Frontex, il sistema di avvistamento in mare voluto dall’Ue, che oltre a garantire l’inviolabilita’ delle frontiere europee, nelle intenzioni di chi lo ha ideato e finanziato, dovrebbe, almeno sulla carta, intervenire anche per operazioni di salvataggio in mare”’. ”Cosa deve ancora succedere – si legge ancora – perche’ il governo si decida a cambiare radicalmente rotta
sull’immigrazione, rendendo finalmente possibili gli ingressi legali in Italia e consentendo a chi arriva per chiedere
protezione di farlo in sicurezza’. Si additano giustamente gli scafisti come spregevoli trafficanti, ma non ci si
interroga sul perche’ i profughi, per arrivare in Europa, non hanno altra possibilita’ se non quella di affidarsi a
loro, pagando cifre enormi”. Arci denuncia quindi ”l’ipocrisia di una classe politica
che in tutti questi anni non ha messo mano a una legislazione che riminalizza i migranti, non si occupa della loro
sicurezza, non prende misure per garantire un’accoglienza
dignitosa e ora si dice addolorata e’ diventata davvero intollerabile”. ”Chiediamo – prosegue l’Arci – che vengano immediatamente adottate le misure necessarie a garantire un’accoglienza dignitosa e rispettosa dei diritti umani per le persone che sbarcano sulle nostre coste. Non si puo’ scaricare sulla sola
comunita’ di Lampedusa la gestione degli arrivi.Chiediamo che il governo italiano proponga con forza all’Europa di aprire un corridoio umanitario per i profughi siriani e per quanti arrivano dai paesi del corno d’africa per chiedere
protezione. Questa strage deve finire. Vogliamo poterci sentire cittadini di un paese che rispetti i valori di
umanita’ e civilta”’.