ilMadeinSicily presente al Villaggio Italia di Tokyo
Un abbraccio culturale tra Oriente e Occidente: ilMadeinSicily ed Enit presentano la performance artistica di Nakajima Hiroyuki e Domenico Boscia al Villaggio Italia di Tokyo dal 25 al 30 agosto.
Il Villaggio Italia è un’esposizione internazionale Made in Italy che riunisce le “nazionali delle eccellenze italiane”, affinché il giro del mondo di Nave Amerigo Vespucci sia, oltre che espressione unitaria dei valori dell’intera Nazione, anche vetrina delle eccellenze e delle filiere italiane, un volano per l’economia e per la diffusione della cultura italiana. Il Villaggio Italia a Tokyo sarà aperto al pubblico dal 26 al 30 agosto presso International Cruise Terminal (2 chome Aomi Chisaki, Koto Ku, 135 0064).
La performance artistica si svolgerà a Tokyo il 26 agosto alle 17 presso il Villaggio Italia e sarà un evento unico nel suo genere unirà due mondi artistici, distanti ma accomunati da un profondo rispetto per le radici culturali: la tradizione giapponese della calligrafia e la secolare arte siciliana della ceramica. Il Maestro giapponese Nakajima Hiroyuki e il Maestro siciliano Domenico Boscia si esibiranno insieme in una straordinaria performance artistica, fondendo le loro discipline in una creazione congiunta dal vivo.
Questa esibizione, curata da ilMadeinSicily in collaborazione con ENIT, si inserisce nel contesto del “Turismo delle Radici”, un progetto nato per celebrare e promuovere l’importanza delle radici culturali italiane nel mondo. L’evento ruota attorno al “Libro delle Radici”, un’opera che raccoglie firme e testimonianze artistiche di italiani e italo-discendenti, dimostrando come le radici culturali siano un ponte che unisce l’Italia al resto del mondo.
L’evento, sotto l’egida di ENIT, è curato da Giovanni Callea e Davide Morici, promotori dei progetti “Il Made in Italy” e “Il Made in Sicily”, dedicati alla valorizzazione e promozione della cultura siciliana e italiana nel mondo.
“La performance è in continuità con quanto realizzato a Los Angeles, con la presentazione del Libro della Radici in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia. – spiegano gli organizzatori – A Tokyo lavoremo sull’incontro e lo scambio di radici diverse eppure fortemente compatibili. Il tema delle radici abbiamo scoperto è centrale anche nel dibattito giapponese. Questa performance rappresenta un vero e proprio abbraccio culturale tra Italia e Giappone, un momento di contatto artistico che celebra le radici e le tradizioni di due culture millenarie, proiettandole nel presente con uno sguardo verso il futuro”.
“La presenza della ceramica al Villaggio Italia a Tokyo, è una grande opportunità per dare visibilità e valore ad un comparto cosi importante per la Sicilia, – dichiara Edy Tamajo, assessore delle attività produttive – parla di radici, ma anche del futuro della nostra terra. Questa presenza rafforza la nostra vicinanza al Tour Vespucci ed a questo splendido viaggio della nave più bella del mondo in nome del made in In Italy”.
Il palcoscenico del Villaggio Italia vedrà Nakajima Hiroyuki, Maestro di calligrafia giapponese e praticante di Tai Chi, e Domenico Boscia, Maestro ceramista siciliano, lavorare in sinergia per creare un’opera d’arte che rappresenti l’incontro tra Oriente e Occidente. Il loro desiderio di trovare un’intesa artistica dal vivo, in un contesto simbolico come quello del Tour Vespucci, testimonia il rispetto reciproco e la volontà di collaborazione tra due popoli distanti ma legati da valori comuni.
“Il mio intervento artistico trova le sue radici nei colori e nei decori della Sicilia soprattutto in quella arabo-persiana. Decori e colori che hanno dato vita anche all’alta pasticceria siciliana. L’obiettivo della mia performance è spiegare che l’origine dell’ispiriazione delle forme e colori del mio intervento artistico è strettamente connesso alle mie radici sicule ” conclude Domenico Boscia.
Nel villaggio è anche prevista una esposizione di ceramica siciliana con Testa di Moro, pigna, piatti ed altri oggetti e opere realizzati dal maestro Domenico Boscia ispirati alla cultura giapponese ed al Vespucci.
Nakajima Hiroyuki, nato in Giappone nel 1956, ha dedicato la sua vita all’arte della calligrafia, portandola oltre i confini della tradizione per esplorare nuovi orizzonti contemporanei. Con mostre e performance in tutto il mondo, Nakajima ha saputo fondere la spiritualità del Tai Chi con l’arte del segno, trasformando ogni gesto in un’espressione di profonda armonia.
Domenico Boscia, nato in Sicilia, a Motta D’affermo, nel 1969, è un rinomato pittore, scultore e ceramista, profondamente legato alla tradizione della ceramica di Santo Stefano di Camastra, in Sicilia. Le sue opere, esposte in tutto il mondo, sono un inno alla materia e alla cultura siciliana, arricchite da influenze internazionali come la tecnica Raku, che esprime l’essenza Zen dell’imperfezione.