Il voto dell’UE sulle trivellazioni petrolifere per scongiurare il rischio di terremoti
La Commissione europea Industria sarà chiamata a votare il 7 maggio prossimo su un emendamento che proibirebbe l’uso del fracking, cioè della frantumazione artificiale delle rocce, nelle trivellazioni dei pozzi petroliferi e dei giacimenti di gas naturale.
Il testo dell’emendamento spiega chiaramente di che si tratta: “Sulla base del principio di precauzione e sul principio che occorre intraprendere azioni di prevenzione, e tenere conto dei rischi e degli impatti negativi sulla salute, sull’ambiente, sul clima associati alla fratturazione idraulica per la ricerca di idrocarburi non convenzionali e le lacune presenti nel regime regolatorio riguardo le attività di shale gas (il gas naturale che si trova durante le trivellazioni), si invitano gli Stati Membri a non autorizzare alcuna nuova operazione di fratturazione idraulica nei paesi dell’Ue”.
Ci sono ormai diversi studi scientifici che dimostrano come l’attività di fracking abbia una influenza diretta sui movimenti sismici e l’Italia è doppiamente interessata: in primo luogo perché l’art. 38 del cosiddetto decreto “Sblocca Italia” prevede la possibilità di effettuare nuove trivellazioni per ricerche petrolifere in terra e in mare; in secondo luogo perché non è un mistero che il nostro territorio è già a forte rischio sismico e questa attività, a parte le ricadute negative sul turismo, aumenta notevolmente il rischio di nuovi terremoti.
Sono già sei le Regioni (Abruzzo, Campania, Lombardia, Marche, Puglia e Veneto) che hanno impugnato questa parte della legge davanti alla Corte Costituzionale, ma l’approvazione di una specifica normativa europea, scongiurerebbe il pericolo, senza dover ricorrere ai cavilli giuridici.
Della Commissione europea fanno parte 67 membri di cui 7 italiani: BORRELLI David e Tamburrano Dario, Movimento 5 Stelle, BUONANNO Gianluca – Lega Nord, PATRICIELLO Aldo e TAJANI Antonio Forza Italia, TOIA Patrizia, – Partito Democratico (Vice Presidente) e ZANONATO Flavio – Partito Democratico.
Vedremo quale sarà il loro voto e a quali interessi risponderanno.