Il vaccino Covid? Lo pagate sulle Pensioni | INPS, comunicato a tutti gli italiani: importo ridotto drasticamente

Cosa ha causato il vaccino alle pensioni è incredibile: la dura verità è questa.

Nel 2020 la vita di tutti i cittadini del mondo si è fermata. Nel giro di pochi giorni, infatti, un virus che sembrava destinato a rimanere confinato in Cina e che, sulle prime, non aveva spaventato nessuno si è diffuso su tutta la Terra ed ha contagiato milioni di persone. Si trattava del Sars-CoV-2, un virus per il cui contenimento in Italia è stata decisa la strada del lockdown, cioè della chiusura pressocché completa di ogni attività, di qualsiasi tipo.

Chiuse quindi le scuole, le università e molti posti di lavoro, tranne quelli essenziali. Vietato andare al cinema, al centro commerciale, in palestra e, anche per gli ambienti ai quali l’accesso era consentito, c’erano specifiche regole come la misurazione della temperatura corporea e l’indossare una mascherina protettiva per naso e bocca.

A un certo punto, però, finalmente la scienza è riuscita a dare a tutta la popolazione diversi vaccini che contrastavano il Sars-CoV-2 e che ne riducevano le conseguenze sul corpo umano. Piano piano, quindi, si è riaperto tutto e si è tornati alla vita di tutti i giorni, più consapevoli però delle potenzialità di questo mondo iperconnesso dove, così come i dati, a volare velocemente sono anche i virus.

Oggi, però, stiamo soppesando le conseguenze di questa pandemia. Una ricade pesantemente sulle pensioni, che nei prossimi anni saranno più basse a causa di una ragione che è legata a doppio filo proprio al Covid-19: ecco cosa succederà.

Covid-19 e pensioni: qual è il legame

Dal momento in cui la scienza ha scoperto i vaccini contro il Sars-CoV-2, la pandemia ha iniziato a fare dei passi indietro e la qualità di vita degli italiani è tornata progressivamente ad aumentare, così come l’aspettativa di vita. Nel 2023 questa si è attestata a 83,10 anni ed è un valore molto alto, considerando a quanto era scesa nel periodo pandemico.

Questo, però, ha determinato un calo delle pensioni per il prossimo futuro. A partire dal 2025, infatti, dovrebbe esserci un peggioramento dell’assegno pensionistico e, sebbene al momento non ci sia ancora nulla di ufficiale, il sistema contributivo che oggi si applica per il calcolo della pensione sembra confermare quest’ipotesi.

Cambiano i parametri

Il sistema contributivo prevede che, per calcolare la pensione, si prendano i contributi versati dal lavoratore, rivalutati in base all’inflazione, e li si trasformi attraverso un apposito coefficiente: questo valore è tanto più vantaggioso quanto più si ritarda l’inizio della pensione. A causa dell’aumento dell’aspettativa di vita, però, il prossimo anno questi coefficienti saranno meno favorevoli rispetto a quelli del biennio 2023-24 e, di conseguenza, le pensioni scenderanno.