Il traditore è un film su Masino Buscetta, il primo pentito di mafia. A dare l’annuncio è stato il regista Marco Bellocchio. La sceneggiatura è finita, a febbraio l’inizio delle riprese in Brasile. Poi Miami, Roma, Palermo.
Buscetta sbarca al cinema. Ad annunciarlo è il regista Marco Bellocchio. La sceneggiatura è finita e a febbraio inizieranno le riprese in Brasile, poi Miami, Roma e, infine, Palermo. Il regista ha spiegato il suo progetto in un’intervista al Corriere della Sera, abbozzando anche il titolo: Il traditore.
“La sceneggiatura è finita, a febbraio l’inizio delle riprese in Brasile. Poi Miami, Roma, Palermo. Città chiave di un criminale pentito che potrebbe essere antieroe di un melodramma. Un uomo in fuga, che ha dovuto cambiare faccia per scampare ai Corleonesi. Un traditore che ha rinnegato il patto d’omertà, aprendo un varco fatale per le indagini di Falcone e Borsellino. Il tradimento è il titolo del film e l’aspetto che più mi interessa”. Un tratto che Bellocchio, appassionato di lirica, ravvisa in alcune opere da lui messe in scena, come RigolettooAndrea Chénier. Anche in Buongiorno notte, dove il tradimento lacerava i brigatisti e la Dc. “È un tema che mi appartiene. Io sono un traditore. Ho rinnegato le mie origini borghesi, la mia educazione cattolica fin da I pugni in tasca. Ho voltato le spalle alla sinistra ufficiale e militato nelle formazioni maoiste. Ho abiurato Freud per Fagioli. Tradimenti “nobili”. Tradire non è sempre un’infamia, può essere un scelta difficile, coraggiosa”.
“Tutti e due. Faceva parte di una vecchia mafia con un codice d’onore: non si uccidevano donne, bambini, giudici. I Corleonesi spazzano via ogni regola e lui non si riconosce. Allora gli uccidono due figli, un fratello, quattro nipoti. Colpito negli affetti, ripudiato dai suoi, condannato a morte da Riina, inizia a parlare. E trova in Falcone un interlocutore di cui si fida. Ma anche Falcone viene tradito, ucciso. Buscetta va avanti, attacca i poteri forti, addita Lima e Andreotti come referenti politici della mafia. Assoluzioni e prescrizioni insabbieranno tutto. Chi è quindi il vero traditore? Buscetta o Riina? La mafia o lo Stato? I tradimenti sono tanti”.
“Sono d’accordo con Enzo Biagi, che l’aveva intervistato: non so se Buscetta ha detto tutta la verità, ma quello che ha detto è la verità”.
Il film uscirà nel 2018, a 90 anni dalla nascita di Masino Buscetta.
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