Il taglio del cuneo fiscale, stando ai primi dati, potrebbe garantire ai lavoratori dipendenti una busta paga più “pesante” fino a 14 euro netti al mese. I calcoli sono stati realizzati dall’Ufficio studi della CGIA.
I vantaggi economici più “tangibili” sarebbero per i dipendenti con un reddito imponibile Irpef che oscilla tra i 15.000 ai 20.000 euro all’anno, che corrisponde ad un stipendio mensile netto compreso tra i 950 e i 1.250 euro. Vediamo nel dettaglio gli effetti del previsto taglio del cuneo fiscale sui lavoratori dipendenti. Partiamo dai più “fortunati”:
“Comprendo che il momento è difficile e risorse in cassa ce ne sono poche – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – Tuttavia, ritenere che con queste cifre mensili nette si possa dare un po’ di serenità alle famiglie è una chimera. Certo, è meglio riceverli anziché doverli pagare: stiamo però parlando di cifre irrisorie che non permetterebbero ad una persona di concedersi neanche una birra e una pizza”.
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