Economia: Il sistema dei saldi non funziona piu’
I numeri parlano chiaro: i saldi così come sono concepiti non funzionano più, il sistema è ormai superato e va rivisto
“I numeri parlano chiaro: i saldi così come sono concepiti non funzionano più, il sistema è ormai superato e va rivisto”. E’ il commento del presidente nazionale della Cidec, Paolo Esposito, alla notizia della liberalizzazione delle vendite promozionali. “I saldi siano all’americana – propone il presidente della Confederazione Italiana dei Commercianti – con facoltà del commerciante, nei periodi festivi di maggiore afflusso dei consumatori, di organizzare vendite speciali. Immagino, ad esempio, agli sconti prima del Natale, una innovazione che potrebbe accorciare la distanza tra la normativa attuale, che viene in molti casi disattesa, e il volere comune dei consumatori. In questo modo si eviterebbero i finti saldi, gli escamotage di chi aggira le regole e il flop delle vendite natalizie. Quello attuale – commenta Esposito – è un sistema farraginoso e anacronistico che non fa gli interessi né dei commercianti né dei consumatori. Prendiamo esempio dall’America – continua – dove la filosofia dei saldi e delle promozioni è forte, dove ogni cosa può essere comprata ad un prezzo più basso, basta aspettare il momento giusto e trovare l’occasione. Per Esposito, il nostro mercato non è ancora pronto ad una liberalizzazione totale come quello delle grandi città americane, nonostante tutto vada in questa direzione, ma ci vuole gradualità anche per non disorientare i consumatori. Oggi l’unico obiettivo deve essere quello di non paralizzare il mercato in regole ferree ma di mettere in atto nuove iniziative volte a risollevare e a rilanciare i consumi. La normativa sui saldi – continua Esposito – necessita di un adeguamento. Lo dimostra il flop dei saldi di questa prima settimana di gennaio. Anticipare i saldi significherebbe dare una boccata di ossigeno ai commercianti che si trovano a fare i conti con scadenze da onorare e con una clientela che, sfiduciata, ha ridimensionato il proprio budget. Qualunque iniziativa tenti di risollevare i consumi andando incontro ai cittadini è da condividere”.