Un traguardo eccezionale quello raggiunto dalla squadra del Gagini Restaurant di Palermo di Franco Virga e Stefania Milano.
Il locale è stato insignito della prestigiosa stella Michelin sinonimo di eccellenza e altissimo livello. Un sogno che si realizza anche grazie allo chef Mauricio Zillo e tutta la squadra. “Il percorso intrapreso dieci anni fa non senza difficoltà e paure sembra essere quello giusto – affermano Virga e Milano – e questo c’inorgoglisce. Oltre alla cucina di Mauricio, è stata forse premiata la nostra costanza insieme alla lungimiranza di avere investito in tempi non sospetti su un luogo defilato, definito poco affidabile dai più”.
Arrivano anche i complimento del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che in un post sui social scrive:” La Guida Michelin premia con una stella il Gagini di Palermo. Complimenti a Franco Virga, Stefania Milano e a tutto lo staff del ristorante Gagini per un importante riconoscimento che conferma l’internazionalizzazione di Palermo e contribuisce al cammino di crescita del centro storico della città”.
Lo chef brasiliano è arrivato in città in piena pandemia da Covid, e come si evince dalla nota stampa, ha colto subito il grande potenziale dei mercati cittadini, la disponibilità pressoché infinita di biodiversità alimentare della Sicilia, i colori e i suoni, i profumi e i gesti, e con la sensibilità che gli appartiene ha trasformato tutto questo in un linguaggio nuovo che piace e che ha convinto i cugini francesi della Rossa più ambita del settore enogastronomico.
In Italia Hanno una stella 329 ristoranti (33 novità); 2 stelle 38 ristoranti (2 novità); 3 stelle 11 ristoranti. Il totale in Italia è di 378 ristoranti stellati.
Nella classifica delle stelle per regioni, la Lombardia mantiene la leadership grazie ai 56 ristoranti e ai 4 nuovi stellati. Tra le province, Napoli si conferma prima per distacco con 30 ristoranti seguita da Roma in seconda posizione con 20 e quindi da Bolzano che è terza a quota 19 ristoranti davanti a Cuneo con 18. Milano scivola in quinta posizione con 16 ristoranti stellati.
Classe 1980, Mauricio Zillo, brasiliano “con l’anima napoletana”, famiglia italiana e passaporto pure, arriva in Italia nel 2011, a Milano, dopo esperienze con Santi Santamaria, al DOM di Alex Atala e da Alain Ducasse a Parigi.
Al Pont De Ferr accanto a Matias Perdomo, prima, e come chef del Rebelot poi, si sancisce il suo amore di fatto per l’Italia, la sua cucina e i suoi prodotti. Innamoramento che si porta dietro anche a Parigi, nel suo ristorante A Mere, una scheggia di sud del mondo nel 12°Arrondissement. Seguono una breve parentesi spagnola e un anno erratico in giro per le cucine del pianeta, prima di riapprodare in Italia, questa volta in Sicilia, al ristorante Gagini, nel 2020, dove mescola con disinvoltura culture e linguaggi internazionali a una sicilianità autentica.
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