Il rimpasto della giunta Crocetta
Palermo – ”C’è un nuovo inizio, più segnali di novità ci saranno meglio è: ma l’azzeramento non significa che chi c’è stato non possa restare”. Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta. “La crisi di governo ci deve servire per rilanciare un’azione politica più alta: diceva san Paolo ‘dal male nasce il bene’. Serve una nuova sintesi, mi auguro che i partiti abbiano il coraggio di fare le loro proposte definitive. Voglio un governo che duri 3 anni”.
“Ho ringraziato gli assessori e firmato le revoche delle deleghe, ma ora dobbiamo fare in fretta. L’obiettivo è chiudere presto questa crisi per ripartire con i provvedimenti importanti e le riforme. Non c’è spazio per ulteriori polemiche.”
Una sorta di “congedo”, quello andato in scena questo pomeriggio a Palazzo d’Orleans. «Abbiamo esaminato – spiega il governatore – alcuni provvedimenti urgenti ed inderogabili e discusso con gli assessori della richiesta effettuata dalla coalizione di governo di procedere a un azzeramento delle cariche assessoriali». La giunta nella sua totalità, assicura, «ha condiviso il percorso finalizzato al rafforzamento dell’azione di governo nell’ottica di un miglioramento dei rapporti tra i partiti della coalizione e il governo».
In tardissima serata, il vertice con la coalizione di maggioranza, con la quale si vuol dare una «soluzione rapida alla crisi», spiega Crocetta, «possibilmente prima dell’arrivo, previsto per venerdì mattina, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Graziano Delrio