PALERMO – Il Palermo batte il Chievo e la panchina di Giuseppe Iachini è salva. Sfida decisa da un gol di Alberto Gilardino, una delle sue tipiche girate di testa, davvero pesante per la classifica. I tre punti consentono ai rosanero di superare i veneti e di tenersi fuori dalla zona a rischio. Questa volta la fortuna da’ una mano al Palermo perché il risultato poteva essere decisamente diverso, soprattutto dopo un primo tempo inguardabile da parte di Vazquez e compagni. Il Chievo ha un numero elevato di occasioni da rete, ma gli attaccanti gialloblù mancano di precisione, poi il solito capitan Sorrentino fa il resto con una serie di interventi salva porta. Il Palermo rischia di pagare cara la tensione di dover fare risultato a tutti i costi ma alla fine il cambio di mentalità tra il primo e il secondo tempo si rivela decisivo.
Iachini non cambia modulo e propone il consueto 3-5-2 con Sorrentino in porta; in difesa Vitiello, preferito a Struna cin Gonzalez e Andelkovic; sulle due fasce Quaison e Lazaar, mentre in mezzo al campo regia a Maresca con Hiljemark e Chochev; in attacco Vazquez a supporto di Gilardino. Maran risponde con il 4-3-1-2 con Bizzarri in porta; Cacciatore, Gamberini, Cesar e Gobbi in difesa; Castro, Radovanovic ed Hetemaj a centrocampo; Birsa trequartista dietro il duo d’attacco composto da Paloschi e Inglese. Inizio di gara a ritmi lenti con una evidente tensione soprattutto in casa Palermo. Al 5′ la prima occasione per il Chievo con un tiro potente in controbalzo di Birsa che finisce fuori di poco. All’8′ è l’ex catanese Castro ad impensierire la retroguardia di casa con una conclusione ravvicinata. All’11’ ancora Castro pericoloso di testa, palla ancora fuori di poco. Iachini modifica assetto e sceglie la difesa a quattro in quanto Quaison non garantisce la giusta copertura. Al 20′ è Sorrentino a compiere il primo intervento importante sull’insidioso Hetemaj. Il Palermo non riesce a creare gioco e a tirare in porta, Iachini invita più volte i suoi alla calma. Al 25′ cross di Cacciatore in area per Birsa, colpo di testa in tuffo che finisce di poco alto. Al 26′ la prima conclusione rosanero con Vazquez che supera con veemenza Hetemaj e calcia di potenza mandando sopra la traversa. Non sembra essere in giornata Lazaar e dopo 35′ Iachini lo sostituisce con Daprelà. Cambia ben poco, anzi, il difensore si prende ben presto un’ammonizione e il primo tempo si chiude a reti bianche. Al 2′ bell’azione del Palermo con scambio di tacco di Vazquez con Hiljemark cross in mezzo, scambio tra Gilardino e Maresca e conclusione troppo debole dell’attaccante. Al 12′ si divora il gol Paloschi che lanciato in posizione regolare davanti a Sorrentino mette a lato. Al 19′ punizione di Hiljemark a serviree Quaison, conclusione della svedese e miracoloso intervento di Bizzarri che alza in angolo. Al 22′ insidioso cross di Birsa che taglia tutta l’area piccola, ma nessun compagno riesce ad approfittarne. Al 26′ il Palermo passa in vantaggio: angolo di Vazquez dalla sinistra, colpo di testa di Andelkovic che diventa un assist per Gilardino che gira ancora di testa in rete; l’attaccante corre ad abbracciare Iachini e si becca il cartellino giallo. Al 29′ Sorrentino salva il Palermo su un colpo di testa ravvicinato di Pellissier, appena entrato. Al 36′ ultimo cambio per Iachini con Goldaniga al posto di Quaison. Al 48′ l’ultima grande parata di Sorrentino che si oppone a Pepe, dimenticato dai difensori.

IACHINI: “Siamo partiti con eccessiva tensione e ci siamo sciolti col passare dei minuti. Nel secondo tempo abbiamo creato i presupposti per passare in vantaggio contro un Chievo che è squadra di qualità. Siamo riusciti a fare i tre punti ma è chiaro che dobnbiamo tornare a lavorare in un clima più sereno, ci sono tanti giovani che hanno bisogno di maggiore tranquillità per crescere. Le parole di Zamparini nei miei confronti? Il presidente sa che la squadra è attaccata all’allenatore e in queste ultime settimane ha voluto forzare la situazione per caricare i ragazzi. Poi magari mi telefona e mi dice ‘stai tranquillo, lavora sereno’. Il presidente usa questi fattori psicologici che a volte portano a dei vantaggi, altre volte un po’ meno. Dobbiamo continuare a rimanere uniti e compatti”.

MARAN: “Abbiamo subito gol in una delle poche occasioni concesse al Palermo, una sconfitta per noiincredibile. Dobbiamo lavorare per essere più bravi visto che abbiamo creato tante occasioni e non abbiamo portato nessun punto a casa. Questo ci conferma che a volte basta poco per vincere visto che il Palermo è stato per lunghi tratti alle corde, si sono ripresi nel secondo tempo. Noi alla fine paghiamo per qualche errore davanti la porta e per la sfortuna”.