CESENA – Il Palermo continua a non brillare in trasferta e dal “Manuzzi” di Cesena torna con un pareggio a reti bianche al termine di una partita non bella e con poche occasioni da rete. I padroni di casa, costretti a far punti preziosi per la salvezza, lasciano pochissimi spazi a Dybala e compagni che comunque non inventano molto. I rosanero tornano a far punti lontani dal “Barbera” dopo le battute d’arresto di San Siro contro l’Inter e dell’Olimpico contro la Lazio. Ed è il secondo 0-0 consecutivo del Palermo, dopo quello casalingo con l’Empoli. Almeno il presidente Maurizio Zamparini sarà contento dopo le accuse per i troppi gol subiti, anche se nello stesso tempo si è inceppato l’attacco.
Iachini torna alla difesa a 4, anche per via delle numerose assenze e schiera davanti a Sorrentino i centrali Terzi e Andelkovic e nelle due fasce Vitiello e Daprelà. A centrocampo resta in panchina Enzo Maresca, tornato disponibile dopo l’infortunio, mentre con Rigoni e Jajalo torna Barreto, a cui viene restituita la fascia di capitano dopo le polemiche seguite al suo mancato rinnovo; in avanti Quaison e Vazquez a supporto di Paulo Dybala. Mimmo Di Carlo presenta il suo consueto 4-3-1-2 con Leali in porta; Perico, Lucchini, Krajnc e Magnusson in difesa; Giorgi, De Feudis e Mudingayi a centrocampo; l’ex Franco Brienza a supporto del duo Defrel, Djuric.
Parte bene il Palermo che si fa vedere con una gran giocata di di Dybala: l’argentino entra in area e mette al centro, lieve deviazione di Krajnc in angolo, neppure ravvisata dall’arbitro. Al 6′ ci prova Vazquez con un tiro dalla distanza, anche questo deviato. Al 9′ pericoloso il Cesena ma è provvidenziale la chiusura di Vitiello in scivolata ad anticipare Defrel, pronto a calciare a rete. Al 26′ bravo Dybala che stoppa di petto e conclude con il sinistro dal limite dell’area, ma la conclusione non mette comunque in difficoltà Leali. Al 38′ gran conclusione di Perico da fuori, la palla rimbalza e Sorrentino è costretto all’intervento in angolo. Al 45′ l’ultima occasione della prima frazione: Brienza lancia ottimamente Defrel che prova il dribbling in area e finisce a terra dopo un contatto con Andelkovic; Banti lascia correre tra le proteste del Cesena e la decisione è quella giusta. Ad inizio ripresa stesse squadre in campo, anche se al 6′ Di Carlo perde Lucchini, sostituito da Volta. Al 15′ arriva il momento di Maresca, mandato in campo da Iachini al posto di Jajalo. La partita non decolla e le squadre sono piuttosto attente a non subire. Al 24′ Iachini inserisce anche Andrea Belotti al posto di Quaison. Al 25′ nel Cesena dentro Rodriguez al posto di Defrel. Al 30′ Pulzetti per Giorgi. Al 31′ ottima giocata di Brienza che cerca in area Rodriguez che manca il pallone ma era anche in fuorigioco. Al 34′ il Palermo prova lo schema con Vazquez per Dybala, ma viene anche segnalato un dubbio fuorigioco. Al 44′ ultimo cambio nel Palermo con Chochev per Barreto. Non succede più nulla neppure nei 4’ di recupero e tutti a casa a mangiare la “buonissima” piadina romagnola.
IACHINI: “Giocavamo contro una squadra che in casa ha dimostrato di essere un avversario difficile per tutti. Abbiamo provato a vincere inserendo anche Belotti nella ripresa. E’ stato un buon risultato. Si poteva fare di piu’ davanti? Non dobbiamo sempre aspettarci il 200% da ragazzi giovani, può capitare qualche volta di non essere al massimo, noi dobbiamo proseguire con la mentalità di voler conquistare sempre i tre punti. Maresca non dall’inizio? Enzo sta recuperando da un infortunio, stiamo lavorando perche’ possa riprendere al massimo la condizione, tutto da programma”.
DI CARLO “Calcoli? Noi, volevamo vincere. Temevamo il Palermo sulle ripartenze, ha dei giocatori che fanno male se lasci spazi e forse la mia squadra questa situazione l’ha assorbita un po’ troppo. Dovevamo fare delle giocate migliori e invece abbiamo sbagliato a livello tecnico 2-3 situazioni in uscita. Loro sono bravi a pressare e il gioco e’ rimasto molto in mezzo al campo: in generale e’ stata una partita non molto bella. Sono contento della squadra e della continuità di risultati dopo la vittoria con l’Udinese. Dybala? Ha le qualità per una grande squadra e mi ricorda il miglior Montella, che era difficilmente marcabile. Merita una grande squadra, anche se il Palermo già lo e'”
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