Cronaca

Il Ministro Provenzano a Palermo, “Stiamo studiando Piano per il Sud”

Il Ministro Provenzano. Nel pomeriggio di oggi il Ministro per il Sud Provenzano ha incontrato la stampa presso la Prefettura di Palermo. Tanti i temi trattati, dalle misure dedicate al meridione all’interno della manovra finanziaria, alla questione Blutec.

Si tratta della seconda visita in Sicilia per il Ministro da quando si è insediato, dopo l’incontro con le istituzioni avvenuto a metà settembre. Questa tappa invece sarà destinata principalmente a riunioni con le forze sociali e produttive della Regione, a cominciare dai segretari dei metalmeccanici.

Il Ministro Provenzano a Palermo, “Rallentamento dell’economia al Sud grave ed evidente”

Secondo Provenzano, le politiche di sviluppo hanno bisogno di avere degli attori e dei beneficiari che debbano essere finalmente consapevoli e protagonisti di una condivisione di obiettivi e strumenti. “È quello che abbiamo fatto negli incontri di questi giorni. Ieri ho incontrato i vertici nazionali dei sindacati di Confindustria, ma anche tutte le Confindustrie regionali. E oggi venendo qui in Sicilia ho ritenuto opportuno riunirmi con i sindacati regionali e con le associazioni e le forze sociali e operative locali.

“Non vi nascondo le preoccupazioni che mi accompagnano in queste settimane sullo stato di salute dell’economia meridionale e in particolare di quella Siciliana. Nei prossimi giorni verranno pubblicati degli studi che ci diranno come sta andando l’economia, ma sospetto che il rallentamento che vive tutta l’Italia al Sud possa essere ancora più grave ed evidente.”

“Per questo, gli incontri sono stati molto utili: ho chiesto ai sindacati e ai rappresentanti delle forze produttive di istituire un tavolo permanente in cui insieme possano il punto delle emergenze e delle prospettive di sviluppo che questa regione ha e continua ad avere.

Entro i primi 100 giorni di mandato il Ministro presenterà un Piano per il Sud

“Con loro abbiamo affrontato il tema delle misure per il Sud, e quindi anche per la Sicilia, presenti nella manovra, nella prospettiva di un Piano per il Sud che presenterò entro i primi 100 giorni e che affiancherà la manovra finanziaria.”

“Qualche buona notizia c’è: Il sud è protagonista di questa legge di bilancio, perché abbiamo rafforzato la clausola del 24% sugli investimenti che consentirà di destinare per ogni fondo, a cominciare per quelli per il Green New Deal, una quota proporzionale alla popolazione di riferimento nelle regioni meridionali. Abbiamo anche introdotto delle misure di semplificazione che ci permettono di riprogrammare le risorse che purtroppo nelle amministrazioni nazionali e regionali non sono state spese, non sono nemmeno state impegnate, non sono stati avviati dei progetti, e per i quali invece c’è bisogno di avviare dei programmi di investimento in materie che secondo noi rappresentano una priorità: istruzione, infrastrutture, l’ambiente, il trasferimento tecnologico, e l’apertura internazionale.”

“La maggiore difficoltà che stiamo registrando, persino più di quanto credessi, è il dovere di muoversi tra emergenza e strategia.”

Le emergenze che sta incontrando sono principalmente di due tipi: la prima è provare a salvare la programmazione dei fondi europei per evitare il rischio di disimpegno di risorse. “Noi stiamo offrendo la massima collaborazione istituzionale anche alla regione Sicilia per evitare che anche un solo euro sia disimpegnato a fine anno. A proposito di questo tema abbiamo anche chiesto chiarimenti su alcune misure, come il definanziamento del credito di imposta, che rischia di determinare un rallentamento nella rendicontazione, ma siamo fiduciosi che insieme proveremo a superare le difficoltà che ci sono.”

Annunciato il prolungamento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori Blutec

“Le altre emergenze le vedete dalle prime pagine dei quotidiani in questi giorni, e riguardano le realtà produttive. Nella precedente visita ho affrontato il tavolo di Almaviva, che è ripartito a livello nazionale. E qui ci sono i segretari provinciali dei metalmeccanici CGIL, CISL e UIL per parlare della questione Blutec, forse la più grave crisi industriale che ha mai investito la Sicilia, e che purtroppo è stata spesso dimenticata anche a livello nazionale. Su questo tema posso riportarvi una buona notizia: pochi minuti fa ho parlato con il ministro del lavoro e finalmente è stato firmato dal Mef il decreto che consente il prolungamento degli ammortizzatori sociali fino a Dicembre, e spero quindi che nei prossimi giorni riusciremo a sbloccare questa situazione.”

“Non è una soluzione definitiva, ma che risponde ad un’emergenza sociale dei lavoratori e delle loro famiglie a cui va tutta la mia solidarietà e affetto; ma c’è bisogno di un momento più strategico in cui proviamo a rilanciare il futuro industriale e produttivo di quel luogo. Per questo è importante che si sigli l’accordo di programma a livello regionale e che il governo sia impegnato a mettere in campo tutti gli strumenti che possono rilanciare l’area di Termini Imerese.”

“Accanto a questo, c’è la necessità presso il Mise di affrontare la questione del futuro industriale dello stabilimento.”

“Invito le forze produttive e sociali siciliane a lavorare insieme”

“Sono qui per dare un messaggio” – ha concluso il Ministro Provenzano – “Noi in questi anni ci siamo quasi dovuti difendere e giustificare per le politiche di sviluppo da mettere al sud. Io per fortuna appartengo a una generazione senza scheletri nell’armadio di clientelismo, spreco di risorse pubbliche, ecc., e a questa generazione deve essere consentito di avere tutti gli strumenti per affermare una politica di sviluppo e tornare ad investire.”

“Invito le forze produttive e sociali a lavorare insieme, anche per colmare alcuni ritardi della politica che io ho avuto modo di registrare, per tornare un pò a crederci. Il male atavico di questa regione è la rassegnazione, io invece sono convinto che le cose possono e devono cambiare, e anche questo è il senso della mia presenza qui e del mio lavoro.”

“Voglio condividere con voi il peso di un’ansia, quasi di un’angoscia: l’unico investimento buono è quello che si fa nel tempo giusto. Ma il tempo giusto era già ieri. Non possiamo perdere neanche un secondo. Non basta solo aumentare le risorse per gli investimenti come abbiamo fatto nella manovra di bilancio per il Sud, ma poi queste risorse vanno spese. Su questo ci deve essere uno sforzo corale di tutte le istituzioni, e delle forze sociali e produttive.”

Foto di Francesco Militello Mirto

Antonino Clemente

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