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Il lunedi nel pallone: la 23a giornata

rossi_marco.jpgrossi_marco.jpg Per chi si è perso la giornata di campionato appena trascorsa: “State tranquilli, non vi siete persi nulla di nuovo!”. L’Inter ha stradominato il primo tempo della partita con il Cagliari di Allegri e ha segnato tre gol, poi, anche grazie a un errore arbitrale, ha amministrato l’ennesima vittoria. Che prova di Pandev! … e dire che non è costato nemmeno un euro.

La  Roma vince con la Fiorentina una gara bellissima e piena di emozioni e sale al secondo posto superando il Milan che non sa più vincere; ieri a Bologna ha esibito solo il nuovo acquisto Mancini e poco altro se non una serie di vecchie glorie stanche e prive di fantasia.

Della Juventus, d’ora in avanti, parleremo poco, anche perché ci sarebbe davvero poco da dire. La cura Zaccheroni sembra funzionare se non altro per rianimare la classifica che pur peggiora giornata dopo giornata perché in realtà si vede una squadra incapace di fare gioco, senza alcuna idea anche nei suoi campioni e priva pur della minima possibilità di riprendersi in poco tempo. Ai tifosi juventini vorrei dire: “Dimenticate questa stagione!”.

Le “genovesi” vincono entrambe e superando la Juventus si affacciano alla possibilità di una stagione da non dimenticare. La Sampdoria vince a Siena una gara difficile e con un’avversario ancora (non so per quanto) animato da spirito bellicoso nei confronti del Campionato. Il Genoa vince in casa contro un rognosissimo Chievo di Di Carlo grazie a un gran gol di Marco Rossi (nella foto).

Una particolarissima parentesi riservata alle siciliane. Il Palermo vince una gara sofferta e bloccata contro il Parma del “commosso” Guidolin grazie a Fabio Simplicio, un ex, capace di un gol che lancia la squadra al 5° posto. Per Pastore vorrei spendere ulteriormente attenzione e vorrei che spendeste anche voi 5 minuti del vostro prezioso tempo perché qui siamo davanti a un grandissimo giocatore; solo l’imperizia di chi gli sta attorno o le incuranze personali possono compromettere la carriera di questa stella nascente del calcio internazionale. A me ricorda Zidane, per capacità di districarsi tra gli avversari, per il saper comprendere qualche istante prima la soluzione migliore per lui e per la squadra e per l’incredibile sensibilità che mostra di avere nei piedi. E’ vero, forse paragonarlo al grandissimo campione transalpino non è ancora il caso, ma siamo davanti davvero a un grande talento e la speranza che Zamparini non se ne liberi presto credo sia di tutti i tifosi del Palermo.

Il Catania espugna grazie a Maxi Lopez le rovine della Lazio che tanto aveva entusiasmato contro l’Inter appena sei mesi fa vincendo la Supercoppa Italiana; una gara splendida solo per il risultato ha messo la squadra in acque più sicure ma la strada sembra ancora lunga nonostante Mihajlovic & co. dimostrino giorno dopo giorno che l’impresa non sia così complessa.

a cura di Daniele Piraino

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