Top News

Il lavoro diventa “ibrido” tra sessioni virtuali e in presenza

ROMA (ITALPRESS) – Si andrà verso un “lavoro ibrido”, fatto di “sessioni virtuali e sessioni in presenza”. È la previsione di Carlo Alberto Tenchini, direttore marketing di Sharp Electronics Italia, che in un’intervista all’Italpress ha illustrato il “focus” realizzato dall’azienda e “iniziato qualche anno fa sull’evoluzione degli ambienti e dei metodi di lavoro” che “aveva affrontato il tema dello smart working”.

“La pandemia – ha spiegato – ha un po’ rimescolato le carte per tutti. Si è passati da una situazione in cui le aziende studiavano l’evoluzione dei luoghi di lavoro verso obiettivi di sostenibilità, inclusività e per favorire le relazioni intergenerazionali e interdisciplinari, a una situazione in cui i lavoratori effettivamente non potevano più recarsi in ufficio”. Per Tenchini si tratta di un “momento critico perché – ha affermato – se da un lato pone alle aziende sfide su come portare i lavoratori a interagire, lavorare da remoto ed essere produttivi, pone anche però opportunità, quelle di verificare se l’azienda è più o meno pronta a questo tipo di situazione. È emerso che se le aziende si sono dimostrate molto pronte e veloci nel dotarsi di tecnologie per il lavoro da remoto, d’altra parte hanno avuto poco tempo per supportare i lavoratori in questo momento di rottura con la presenza”.

Una fase particolare anche per i giovani. “La tecnologia – ha sottolineato – è una base per i giovani: i ragazzi nativi digitali sanno benissimo come usarla. Il problema è che hanno espresso anche ansie e preoccupazioni. Per esempio, il lavoro da remoto – ha continuato – toglie quel contatto diretto tra superiori o persone con più esperienza e giovani”. Per Tenchini i ragazzi “hanno espresso la preoccupazione” di “non poter crescere e apprendere sul luogo di lavoro”. “I giovani vivono la tecnologia – ha spiegato – come qualcosa che li aiuta ad apprendere più velocemente, però l’apprendimento deve essere supportato anche dalle altre esperienze presenti in azienda”.
“Le aziende – ha aggiunto – devono dotarsi di programmi di sviluppo delle persone e dei giovani all’interno dell’organizzazione. Si andrà verso tecnologie che favoriscano l’e-learning o piattaforme di collaborazione tra persone, però ci saranno anche momenti in presenza. Lo chiameremo lavoro ibrido, fatto di sessioni virtuali e sessioni in presenza”.

Redazione

Recent Posts

Apri il portafogli: se hai questa moneta da 1 euro sei ricco | ‘Paghi’ con quella e te ne danno 1000 indietro

Se hai questa moneta da 1 euro, tienitela stretta: non te ne pentirai. Nell’anno 2001…

17 minuti ago

Meteo Sicilia di sabato 21 e domenica 22 dicembre

Sabato: Al mattino instabilità sui settori settentrionali dell’Isola con piogge sparse e neve sui rilievi…

3 ore ago

Nuovo Codice della Strada, intensificati i controlli: un cittadino denunciato

Si sono intensificati i controlli della Polizia Municipale di Palermo per verificare il rispetto delle…

4 ore ago

Processo Open Arms, oggi la sentenza, Matteo Salvini rischia fino a 6 anni di carcere

Si chiude oggi, 20 dicembre, il primo grado del processo che vede il vicepremier e…

6 ore ago

Blitz antimafia, smantellato il clan Scalisi di Adrano: 20 arresti

La Polizia di Stato di Catania – su delega di questa Procura Distrettuale della Repubblica…

7 ore ago