Il grillo parlante: “Dell’artista si ammira l’opera, del politico la proposta”

La partita del governo Monti contro le forze politiche italiane non si e’ ancora conclusa, ma il vantaggio del ”professore” sembra ormai incolmabile.

de “il grillo parlante”

La partita del governo Monti contro le forze politiche italiane non si è ancora conclusa, ma il vantaggio del “professore” sembra ormai incolmabile. Ridotte quasi all’impotenza, le forze politiche italiane non hanno trovato di meglio che accusare Monti e il suo governo di mancato rispetto delle regole democratiche.

Ma è antidemocratico avere portato in Parlamento una serie di leggi, poi votate dalla stragrande maggioranza dei deputati e dei senatori? E’ antidemocratico avere convinto la maggioranza degli italiani che, dopo essersi abbuffati di regalie e privilegi, era diventato indispensabile tirare la cinghia dei sacrifici? E’ antidemocratico avere restituito agli italiani la dignità messa in discussione da un leader barzellettiere?

Sapete quando ho avuto la certezza che Monti stesse facendo bene il suo lavoro? Quando è stato chiaro che lo contestavano tutti, da Di Pietro a Grillo, da Alfano a Bersani, da Maroni a Vendola! E per parte loro che hanno saputo fare i politici? Hanno ridotto il numero dei Parlamentari? No! Hanno cambiato la legge per il finanziamento dei partiti? No! Hanno riscritto la legge elettorale? Ovviamente no!

Tutto questo è stato puntualmente accompagnato da un micidiale scontro tra i leader, pronti a scornarsi tra loro come tanti mufloni in calore nella stagione degli amori. E così Vendola attacca Casini, Berlusconi attacca Alfano, Schifani attacca Grillo, i diepietristi attaccano Di Pietro, Bersani si scontra con Renzi e Grillo, l’ultimo santone, attacca proprio tutti.

Un giudeo di Gerusalemme, vissuto circa due secoli prima di Cristo, ha scritto: “dell’artista si ammira l’opera, del politico la saggezza della proposta; ma se parla a vanvera è una minaccia”. Cari Amici siamo messi proprio male…