Un tribunale californiano ha assolto un uomo, condannato per stupro in primo grado, sulla base di una legge del 1872.
L’uomo, una notte, era entrato nella camera da letto della donna, si era infilato nel letto e aveva finto di essere il suo fidanzato, uscito da poco. Il giudice ha spiegato: «Quest’uomo ha commesso uno stupro? Per anomalie storiche nella legge e per la definizione di legge dello stupro, la risposta è “no”, anche se, qualora la donna fosse stata sposata e l’uomo avesse impersonato il marito, la risposta sarebbe stata “sì”».
Sono convinto che molti siciliani debbano rivedere il loro giudizio sulle leggi approvate nella nostra Regione.
In Sicilia, nella peggiore delle ipotesi, rischi di trovarti un precario in casa, ma uno stupratore proprio no!
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