Il Governo annuncia il nuovo bonus: ti arriva direttamente in busta paga | C’è però una condizione a cui devi sottostare

Un grande bonus per tutti gli italiani, rispetta questa condizione ed è tuo

Per gli italiani quello in corso è un periodo storico complicato. La vita di tutti i giorni, infatti, costa sempre di più e questo ha delle serie conseguenze sulle finanze domestiche, che traballano come probabilmente per molti giovani non hanno mai fatto prima d’ora.

Dall’altro lato, però, gli stipendi non salgono: esclusi quelli che sono riusciti a migliorare la propria posizione lavorativa, per tutti gli altri la busta paga non ha subito un aggiornamento in base all’aumento dell’inflazione.

In un contesto come questo, quindi, fondamentali sono i bonus statali, mediante cui il Governo aiuta i nuclei famigliari più fragili ad arrivare a fine mese e ad assicurarsi i beni e i servizi essenziali. Oggi vi parliamo di un bonus nuovo e importante: ecco tutti i dettagli.

Cos’è il Bonus Maroni e come funziona

Oggi parliamo del Bonus Maroni, attivo anche nel 2024 per i lavoratori che con Quota 103 hanno i requisiti per andare in pensione ma, nonostante ciò, decidono di continuare a lavorare. Questo bonus consiste in un esonero dai contributi a carico del dipendente pari al 9,19% e permette quindi di aumentare lo stipendio netto: possono riceverlo i lavoratori dipendenti, del settore privato o pubblico, che decidono di continuare a lavorare pur avendo i requisiti per andare in pensione. Per accedervi è necessario avere almeno 41 anni di contributi versati e almeno 62 anni di età. Ne sono esclusi, però, i titolari di una pensione diretta, escluso l’assegno di invalidità e chi ha già raggiunto i 67 anni di età e quindi ha diritto alla pensione di vecchiaia.

Chi rispetta i requisiti, quindi, può esercitare la propria facoltà di rinunciare all’accredito contributivo: significa cioè continuare a lavorare e smettere di versare la propria parte di contributi per la pensione, quindi vedersi crescere lo stipendio.

Quanto vale il Bonus

Il Bonus Maroni consiste in una decontribuzione di massimo il 9,19% dello stipendio, che equivale alla quota di contributi che normalmente i dipendenti devono versare. Chi continua a lavorare anche quando ha diritto alla pensione, quindi, avrà un aumento dello stipendio massimo del 9,19%.

Tale percentuale viene detratta dai contributi a carico del lavoratore e non da quelli a carico del datore di lavoro, che quindi non ha vantaggi in questo senso.