Un “coro impossibile” costruito attraverso il campionamento di migliaia di frammenti e particelle di voce anonimi, e la loro ricomposizione in ghirlande e tessiture polifoniche. Un ciclo che può venir inteso come la sonificazione utopica di una comunità impossibile, in cui la “voce” è atomizzata in particelle primarie ed in seguito ricostituita in masse e nubi sonore.
Con queste parole, Alessando Bosetti, compositore e artista sonoro tra i più innovativi della sua generazione,descrive Plane/Talea Bosetti, il concerto in multidiffusione che l’artista presenta avrebbe dovuto tenere domenica 27 novembre alle ore 21, all’Archivio storico Comunale ma che è stato rimandato al 18 dicembre.
L’evento è un’anteprima di #wallofsounds 2022, il festival internazionale di musiche e arti contemporanee ideato, organizzato e diretto da Gaetano La Rosa e realizzato dall’Associazione Dionysus col supporto dell’Assessorato alle Culture di Palermo, di Studio Rizoma, dell’Institut Français Palermo e del Conservatorio Alessandro Scarlatti, e in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Spazio Etnoantropologico e Archivio Cittadino in programma nel mese di dicembre.
Plane/Talea è un archivio di voci anonime che Bosetti raccoglie da alcuni anni; oggi conta all’incirca settanta voci ma continua a espandersi.
L’archivio conserva decine di migliaia di files audio, brevi emissioni vocali — utterances — tutte o quasi tutte appena più brevi di una parola dotata di senso, conservate in cartelle che ne specificano le caratteristiche ma omettono qualsiasi dettaglio biografico sulla persona che originariamente le ha prodotte.
Nel tempo che segue le registrazioni, il ricordo dell’incontro coi donatori e le donatrici di voce svanisce lentamente mentre il compositore incontra e impara a conoscere delle vere e proprie creature vocali, dotate di personalità propria ed in grado di condurre un’esistenza autonoma.
Ogni volta in cui Alessandro Bosetti performa l’archivio, si ritrova a percorrerlo in sensi e direzioni nuove, ricomponendo e ricambiando i frammenti vocali senza però mai alterarne la natura sonora. Nessun effetto quale pitch shifting, time stretching, delay, o frammentazione viene applicato alle voci registrate mentre l’unica strategia compositiva utilizzata nelle performances è quella di organizzare delle rapide ricombinazioni.
Una certa ispirazione è stata l’Ars Combinatoria di Raimondo Lullo, le cui divine ruote concentriche garantivano di poter esprimere tutte le combinazioni presenti nell’universo, tanto quanto la sua Macchina per Pensare disegnata da lui nella Ars Magna del XIII secolo.
I files non vengono inoltre mai tagliati “nella carne della voce” — ogni uttenrance comincia e finisce per suo conto — e per quanto minuscoli siano i dettagli di tali inizi e di tali fini essi vengono sempre preferiti a dei fade in o fade out. Come un treno che si mette in movimento oppure frena producendo una caratteristica sequenza di eventi sonori, anche ciascuna delle emissioni vocali di Plane/Talea produce la sua personalissima sequenza di micro eventi sonori che ne caratterizzano l’apparire e lo scomparire.
Ogni performance di Plane/Talea è una passeggiata attraverso un paesaggio vocale, una communita di esseri sonori o se si vuole un coro immaginario e impossibile e pertanto estremamente reale. Tutti i suoni presenti in questo paesaggio sono esclusivamente suoni vocali, non trattati elettronicamente ma unicamente ricombinati.
Il desiderio di composizione e l’immaginazione musicale di Alessandro Bosetti si specchiano e si confrontano con una materia fatta di oggetti trovati e vivi, ancora carichi dell’energia e dell’emozione di un incontro di cui si sono perse le tracce.
Compositore e artista sonoro con un particolare interesse per la musicalità del linguaggio e per la voce intesa come oggetto autonomo oltre che per il rapporto tra suono e memoria. Costruisce dispositivi sorprendenti, spesso legati al medium radiofonico e conduce una riflessione instancabile di rimessa in discussione di categorie estetiche e posture dell’ascolto. I suoi lavori recenti comprendono l’archivio di voci Plane Talea ( in corso ) , le performances radiofoniche Je ne suis pas là pour parler (2019) et Consensus Partium (2020), il ciclo di composizioni Pièces à pédales (2021) e le pièces di teatro musicale Journal de Bord e Portraits des Voix ( 2018 e 2021).
La musica di Alessandro Bosetti è accolta nei programmi di numerosi festival tra cui il Festival d’Automne di Parigi, il Festival Eclat di Stoccarda, il festival Présences Electroniques del GRM di Parigi, il festival Liquid Architecture di Melbourne, il San Francisco Electronic Music Festival e il festival Musica di Strasburgo. La sua musica è l’oggetto di numerose pubblicazioni discografiche su etichette come Errant Bodies Press, Holidays Records, Rossbin, Sedimental, Unsounds e Monotype, che nel 2016 gli ha dedicato un box set retrospettivo (4 CD). Il suo libro Thèses/Voix – una raccolta di testi tra teoria, poesia e partitura – è stato pubblicato nel 2021 da Les presses du réel. Alessandro Bosetti vive e lavora a Marsiglia.
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