Il Consiglio Europeo non arretra sul dossier Ucraina
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – Sostegno sempre più deciso all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. Questa la linea ribadita dal Consiglio Europeo. Per i capi di Stato e di Governo dell’Unione la Russia non deve prevalere, e per questo sarà accelerata e intensificata la fornitura di tutta l’assistenza militare necessaria. Strettamente legato al dossier Ucraina è quindi quello della sicurezza comune. Nelle conclusioni del Consiglio Europeo, i leader spiegano che l’Unione è determinata ad aumentare le sue capacità di difesa complessive affinchè siano all’altezza delle nuove minacce e sfide. Per questo secondo il Consiglio Europeo è necessario migliorare l’accesso dell’industria della difesa ai finanziamenti pubblici e privati, e vanno esaminate tutte le opzioni per mobilitare questi fondi.
“L’aumento della prontezza alla difesa e il rafforzamento della sovranità dell’Unione richiederanno ulteriori sforzi, conformemente alle competenze degli Stati membri – si legge nel dettaglio nelle conclusioni -, per: a) rispettare l’impegno comune di aumentare in modo sostanziale la spesa per la difesa, e investire insieme in modo migliore e più rapido;
b) migliorare l’accesso dell’industria europea della difesa ai finanziamenti pubblici e privati. In tale contesto, il Consiglio europeo invita il Consiglio e la Commissione a esaminare tutte le opzioni per mobilitare finanziamenti e a riferire in merito entro giugno. Si invita inoltre la Banca europea per gli investimenti ad adeguare la sua politica di prestiti all’industria della difesa e la sua attuale definizione di beni a duplice uso, salvaguardando nel contempo la sua capacità di finanziamento;
c) incentivare lo sviluppo e gli appalti congiunti per far fronte alle carenze in termini di capacità critiche dell’UE, in particolare per quanto riguarda gli abilitanti strategici, nonchè per sfruttare appieno le sinergie tra i processi di pianificazione della difesa a livello nazionale ed europeo;
d) potenziare gli investimenti cooperativi/congiunti nel settore della difesa, dalla fase di ricerca e sviluppo a quella di pianificazione, fino all’industrializzazione e agli appalti congiunti, e migliorare la prevedibilità, ad esempio attraverso contratti pluriennali fissi; e) aumentare la resilienza dell’industria europea della difesa, la sua flessibilità e la sua capacità di sviluppare e produrre prodotti per la difesa innovativi, potenziando la loro interoperabilità e intercambiabilità nonchè garantendo la loro disponibilità per gli Stati membri; f) incentivare l’ulteriore integrazione del mercato europeo della difesa in tutta l’Unione, agevolando l’accesso alle catene di approvvigionamento della difesa, in particolare per le PMI e le società a media capitalizzazione, e riducendo la burocrazia; g) migliorare la risposta rapida e l’individuazione tempestiva delle strozzature nelle catene di approvvigionamento per il mercato della difesa e garantire che la regolamentazione dell’UE non costituisca un ostacolo allo sviluppo dell’industria europea della difesa; h) sostenere le iniziative volte a continuare a investire nella manodopera qualificata per far fronte alle prevalenti carenze di manodopera e di competenze nell’industria della difesa”.
Inoltre il Consiglio europeo invita “il Consiglio, l’alto rappresentante e la Commissione a portare avanti rapidamente i lavori relativi alla comunicazione congiunta su una strategia per l’industria europea della difesa (EDIS). Invita altresì il Consiglio a portare avanti senza indugio i lavori sulla proposta relativa a un programma per l’industria europea della difesa (EDIP) che l’accompagna”.
– Foto screenshot da video Consiglio Europeo –