Il Comune di Ginevra sottoscrive la Carta di Palermo
Il Comune di Ginevra sottoscrive la Carta di Palermo. Ieri nella sede istituzionale di Palazzo Eynard, Alfonso Gomez, consigliere amministrativo del comune, responsabile del Dipartimento delle Finanze, dell’Ambiente e delle Abitazioni e futuro sindaco secondo il sistema elettorale ginevrino, ha firmato in presenza del sindaco Leoluca Orlando il documento nato nel 2015 che riconosce la mobilità internazionale come diritto umano.
La Carta di Palermo è stata simbolicamente co-firmata da Orlando e Gomez.
“E’ stata un’occasione importante per confermare il cambiamento culturale di Palermo, città dei diritti”, ha detto Orlando. “Ho espresso apprezzamento ad Alfonso Gomez – ha aggiunto – e all’impegno della città di Ginevra. Da questa città, nel 1951 con la firma della nota Convenzione, è partito un messaggio rivoluzionario: gli Stati devono cooperare per garantire che i diritti dei rifugiati siano rispettati e tutelati. E oggi la città svizzera, continuando in un cammino irto di difficoltà, aderisce alla Carta di Palermo a conferma che Palermo è punto di riferimento a livello internazionale per l’accoglienza, per l’integrazione e nella lotta al razzismo”.
Sempre in tema di diritti umani, ieri il sindaco Leoluca Orlando è stato ospite d’onore a Losanna per condividere la visione d’integrazione e accoglienza della città di Palermo in Europa. La conferenza, inizialmente prevista per lo scorso dicembre nell’ambito della Giornata internazionale per i diritti dei migranti, è stata posticipata a causa della pandemia. L’evento si è svolto alla “Sala delle Feste” del Casino di Montbenon ed è stato organizzato dall’Ufficio di Losanna per gli immigrati e dal centro di competenza della città svizzera in materia di integrazione e prevenzione del razzismo.
Presenti tra gli altri anche il sindaco di Losanna Grégoire Junod, l’assessora comunale allo Sport e alla coesione sociale, Émilie Moeschler, Bashkim Iseni, delegato all’integrazione della città, Ada Marra, deputata al consiglio nazionale svizzero e Michele Scala, presidente della colonia libera italiana di Losanna.