Cronaca

Il ciclone si allontana dalla Sicilia: inizia la conta dei danni

Passata la grande paura per il passaggio del ciclone Apollo sulla Sicilia orientale restano i danni subiti in una settimana di maltempo senza precedenti.

In pochi giorni è caduta tanta pioggia quanta ne cade in un anno intero, e i danni all’agricoltura è al territorio sono incalcolabili.

Il ciclone Apollo ha colpito ieri creando non poche criticità, come a Siracusa dove sì è continuato a lavorare con le idrovore.

A Catania ha soffiato il vento, ma le precipitazioni hanno avuto carattere stagionale che non hanno creato allarmi e oggi il tempo è nettamente migliorato.

La notte scorsa ha piovuto sulla Sicilia orientale, soprattutto nel Messinese e nel Siracusano. 

ll fenomeno è diminuito, depotenziato e si allontana dalla Sicilia” ha fatto sapere il capo del Dipartimento regionale della Protezione civile Sicilia, Salvo Cocina, che non si sbilancia su Apollo: “lasciamo parlare gli esperti meteorologi per dire se è finita, anche perché è imprevedibile: ieri le previsioni lo davano in allontanamento, poi è ritornato sull’isola”.

Secondo le simulazioni su dati rilevati da radar e satelliti, sembra che il ciclone si stia spostando verso sud-est in mare aperto.

Inizia la conta dei danni: a Bronte ad esempio dopo i sopralluoghi nel centro urbano sale a 5 milioni di euro la stima dei danni provocati dai nubifragi.

“Era scontato. – afferma il sindaco Pino Firrarello – Se solo guardando ad una parte dei tanti danni subiti ieri siamo arrivati a 3 milioni, era ovvio che la cifra sarebbe salita”.

Ci sono state da pulire, c’è anche da rimuovere e ci sono strutture da mettere in sicurezza e sopralluoghi da fare”, dice ancora Salvo Cocina, sottolineando che “gli interventi maggiori sono a Siracusa e nella sua provincia, soprattutto ad Augusta” e che adesso è anche il “tempo di iniziare la conta dei danni”.

In questo momento è in corso un incontro con i Centri coordinamenti soccorsi (Ccs) attivati nelle prefetture delle città interessate dal maltempo nella Sicilia orientale e con il Dipartimento nazionale di Protezione civile per fare un punto della situazione e pianificare i prossimi interventi.

“C’e’ stato un grande impegno da parte di tutti – conclude Cocina – e sono orgoglioso dei volontari. Abbiamo predisposto anche lo spostamento di gruppi di volontari da altre province e altre forze sono arrivate da altre regioni. E’ stato compiuto un grande sforzo per fare fronte all’emergenza”.

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