Il Catania non riparte

Catania calcio

Difesa inedita Montella sceglie ancora una volta la difesa a tre ma cambia gli interpreti, il trio di centrali è capitanato da Legrottaglie con Bellusci a sinistra e Alvarez a destra, a centrocampo si schierano Lodi e Almiron con Barrientos spostato sulla linea dei mediani, larghi Izco a destra e Ma…

Catania calcio

Difesa inedita Montella sceglie ancora una volta la difesa a tre ma cambia gli interpreti, il trio di centrali è capitanato da Legrottaglie con Bellusci a sinistra e Alvarez a destra, a centrocampo si schierano Lodi e Almiron con Barrientos spostato sulla linea dei mediani, larghi Izco a destra e Marchese a sinistra, in avanti Lopez e Gomez, tra i pali invece fa il suo esordio stagionale Campagnolo. Il Bologna di Pioli risponde con Gillet tra i pali, Raggi Loria e Antonsson in difesa, a centrocampo Pulzetti a destra Mudingayj e Perez dighe centrali e Morleo a sinistra, Diamanti dietro le punte Acquafresca e Di Vaio, 3-4-1-2 per gli emiliani.Partita non bella La sfida comincia subito con una fiammata del Bologna, Di Vaio trova a sinistra Pulzetti che si presenta davanti a Campagnolo, l’estremo difensore rossazzurro si supera in uscita bassa e respinge la conclusione. Il brivido corso dal Catania fa accendere gli allarmi in casa Montella, la sua squadra non gira, il pallone spesso viene lanciato lungo e si fa fatica a costruire palla a terra; Lodi che è la fonte del gioco etneo viene preso in consegna da Diamanti che ne limita tantissimo la pericolosità, ad Almiron manca la spalla ideale con cui dialogare, Barrientos e Izco provano alcune giocate individuali ma non pungono dalle parti dell’area rossoblù. Al 11° ci prova Izco dalla distanza al termine di una bella serpentina ma la conclusione è debole. Il Bologna invece si rende pericoloso con Diamanti che prima serve un pallone d’oro per la testa di Acquafresca che lo spreca sul fondo e successivamente calcia di interno sinistro e sfiora il palo alla destra di Campagnolo; la risposta del Catania è tutta nell’incursione di Almiron, imbeccato dal Pitu, che calcia a lato di poco. Al 23° ci prova anche Lodi su punizione ma Gillet fa buona guardia e blocca a terra. Col passare dei minuti la partita si incattivisce, qualche fallo di troppo fa scattare una lunga sequenza di cartellini gialli, alla fine nel Catania saranno 6: comincia la lista Legrottaglie, poi Marchese, successivamente Alvarez e Izco finiscono sul taccuino dell’arbitro, questi tutti nel primo tempo. Prima di tornare negli spogliatoi per il Bologna va ko Loria che deve lasciare il campo in anticipo, al suo posto subentra Cherubin.Catania imballato Nell’intervallo Montella discute a lungo con i suoi e risitema i ragazzi con una novità, al rientro c’è Biagianti al posto di Gomez, Barrientos scala in avanti a dare una mano a Lopez. Purtroppo al 49° arriva l’errore su una palla da fermo che condanna i rossazzurri: dalla destra calcia Diamanti che trova Cherubin tutto solo di testa al limite dell’area piccola, la deviazione non lascia scampo a Campagnolo, 1-0. Dopo lo svantaggio ci si attende la solita reazione del Catania, invece questa volta i ragazzi di Montella non trovano il bandolo della matassa, le gambe sembrano dure e gli spunti mancano di brillantezza, il Bologna giustamente si chiude e Lopez e compagni faticano a sfondare per vie centrali. Nemmeno le mosse di Montella cambiano la storia della partita, Llama per Marchese, per avere piu’ spinta a sinistra, e Bergessio per Barrientos, per aumentare il peso offensivo, non riescono a essere determinanti. A complicare le cose arriva anche l’espulsione per doppio giallo di Biagianti, il Catania così al 75°, nel momento del massimo sforzo, subisce un ulteriore handicapp che di fatto chiude i giochi. Il Bologna continua a controllare senza affanni e gli innesti di Ramirez per Diamanti e Gimenez per Acquafresca regalano maggiore freschezza nelle ripartenze, al 91° quasi a chiudere il cerchio arriva infatti il raddoppio degli emiliani: Di Vaio scappa sul filo del fuorigioco e si presenta davanti a Campagnolo, la prima conclusione viene respinta dal portiere rossazzurro ma sulla ribattuta a porta spalancata nulla si puo’, 2-0. La partita finisce poco dopo e sancisce la sconfitta per il Catania, i rossazzurri non sono parsi affatto in palla, forse a causa dei carichi di lavoro della pausa invernale, la bella squadra ammirata nella prima parte del campionato oggi è stata un ricordo, il Catania non è stato all’altezza delle aspettative; è un passo falso ma non è certo un dramma, gli etnei rimangono fermi a quota 22 con un vantaggio sulla zona calda della classifica più che rassicurante e difficilmente colmabile. Adesso bisogna prepararsi per il ritorno al Massimino e per accogliere nel migliore dei modi una delle avversarie storiche della formazione rossazzurra ovvero la Roma di Luis Enrique.di Orazio Cutrona 
(calciocatania.it)