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Il Catania continua il suo sogno

di redazione

Il Calcio Catania fa sapere che: A Napoli senza timore Mister Montella avrà caricato i suoi ragazzi trasmettendo sicurezza e fiducia anche in vista di questa difficile trasferta di Napoli; lo schieramento non è quello standard, oggi il Catania si sistema con un 3-5-2 usato spesso in passato, gli interpreti invece non cambiano: Carrizo in porta, Bellusci Spolli e Legrottaglie in difesa, Marchese e Izco larghi, Lodi Almiron e Barrientos in cabina di regia sulla mediana, Bergessio Gomez in avanti. Il Napoli di Mazzarri ha qualche assenza ‘voluta’ e si schiera con la seguente formazione: De Sanctis in porta, Fernanndez Campagnaro e Aronica in difesa, Zuniga Dzemaili Gargano e Dossena in mezzo, Hamsik e Lavezzi a supporto di Cavani in avanti, 3-4-2-1 per gli azzurri.Squadra corta e attenta A Napoli è una giornata calda e i ritmi di inizio partita sono blandi, il Catania scende in campo in maniera decisa e attenta, lascia volentieri l’iniziativa ai partenopei per poi far male in contropiede, in fase di non possesso la difesa diventa a 5 con Marchese e Izco che scalano sulla linea dei difensori e si prendono cura delle discese di Dossena e Zuniga. La prima fiammata è di Gomez che da destra con un tiro cross mette in apprensione De Sanctis, il Napoli mantiene uno sterile possesso palla e si infrange sulla barriera difensiva rossazzurra, brava a mandare spesso in fuorigioco gli attaccanti azzurri. Intorno al 20° i partenopei si fanno vedere dalle parti di Carrizo con qualche colpo di testa, prima Fernandez, poi Hamsik, ma niente di veramente pericoloso; belle ed insidiose invece le conclusioni di Gargano e dello stesso Hamsik che dalla distanza chiamano Carrizo a due difficili interventi. Al 27° al termine di una percussione sulla sinistra Izco raccoglie un cross di testa e serve Bergessio sottomisura, Aronica lo atterra all’altezza dell’area piccola ma l’arbitro non ritiene l’intervento falloso. Nel finale del primo tempo non si registrano grandi occasioni e i portieri non devono compiere particolari interventi, i rossazzurri si limitano a controllare mantenedosi corti e compatti, il Napoli accelera ma non riesce a sfondare.Secondi a nessuno Il Napoli parte forte nella ripresa, gli azzurri hanno cambiato marcia e sin da subito premono con convinzione, al 46° Lavezzi si incunea a destra e calcia da ottima posizione, Legrottaglie salva in angolo. Montella già nel corso del primo tempo aveva invertito gli interni di centrocampo con Barrientos che va a sinistra e Almiron a destra. La partita nella ripresa è molto più incerta, le squadre sono più lunghe e decise a non accontentarsi; al 51° Gomez spreca malamente un assist di Bergessio e di destro davanti a De Sanctis calcia altissimo di interno destro, al 56° Almiron calcia dalla distanza alzando di poco la mira. Mazzarri da un’ulteriore scossa ai suoi e sostituisce uno spento Hamsik con Pandev; il macedone cambia il volto alla sua squadra, si inserisce tra le linee dei rossazzurri e crea pericoli in serie, al 60° serve in verticale Cavani che calcia a lato la più facile delle occasioni, un minuto dopo proprizia il gol del vantaggio partenopeo: azione a percussione degli azzurri fino a quando il pallone finisce sui piedi di Dzemaili che calcia con una potenza inaudita, bolide che piega le mani a Carrizo proteso in tuffo, 1-0! Il Catania reagisce immediatamente e al 63° Izco sfrutta un’uscita a vuoto di De Sanctis per calciare a rete, quasi sulla linea riesce il disperato recupero ad Aronica. In questa fase la partita è bellissima, il Catania rischia molto dietro per provare a pareggiare il conto, le squadre sono lunghe e ci sono continui capovolgimenti di fronte, purtroppo in uno di questi il Napoli raddoppia: Cavani scatta sul filo del fuorigioco e supera Carrizo, il pallone finisce sul palo e ritorna indietro, Spolli buca l’intervento e Cavani può nuovamente ribadire in rete, 2-0 al 66°. L’uno due del Napoli fa sbandare il Catania che rischia grosso poco dopo ancora con Pandev che di sinistro, al termine di un’azione personale, colpisce un clamoroso palo. Montella non si rassegna e prova a recuperare con Llama per Marchese, proprio dal piede dell’argentino su azione d’angolo Spolli si fa perdonare con uno stacco imperioso che vale il gol del 2-1. Mazzarri si copre con Inler per Lavezzi, invece il tecnico rossazzurro cerca altre forze fresche con Ricchiuti per Barrientos e con Lanzafame per Gomez; la mossa da i suoi frutti al 84° quando ancora dagli sviluppi di un angolo proprio Lanzafame trova il gol in mischia e fa esplodere la gioia di tutti i tifosi rossazzurri trepidanti sugli spalti del San Paolo. I minuti finali trascorrono senza brividi per i rossazzurri che portano a casa un pareggio importantissimo da Napoli, un risultato meritato pieno di carattere e grinta, ottenuto grazie al gioco, alla voglia di non cedere mai e a quello spirito che anima tutti i ragazzi che vestono la maglia rossazzurra. Un punto su un campo difficilissimo che muove ancora la classifica verso l’alto e che continua a tenere vivo il sogno europeo. di Orazio Cutrona

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