Il Calcio Catania veste Lubiam: venerdì alle 12.30 la presentazione delle nuove divise
Eleganza e fashion, per abbinare al “comportamento” sportivo un portamento che rispecchi lo stile del nostro club: venerdì 16 novembre alle 12.30, nella Sala Congressi della sede sociale a Torre del G…
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di redazione
Calcio Catania: Eleganza e fashion, per abbinare al “comportamento” sportivo un portamento che rispecchi lo stile del nostro club: venerdì 16 novembre alle 12.30, nella Sala Congressi della sede sociale a Torre del Grifo Village, Dirigenti e tesserati del Calcio Catania indosseranno e presenteranno alla stampa le nuove divise di rappresentanza per la stagione 2012-13, confezionate dalla storica e prestigiosa griffe italiana Lubiam. Le caratteristiche tecniche degli abiti saranno illustrate dall’intervento di Claudio Miceli, titolare dell’omonima azienda leader nel campo dell’abbigliamento, partner commerciale di Lubiam e del Calcio Catania. LUBIAM: STORIA DI UN MARCHIO DI SUCCESSO LUBIAM è oggi una delle poche realtà italiane la cui conduzione è ancora in mano alla famiglia del suo fondatore, Luigi Bianchi, che nel 1911 dava vita alla Primaria Sartoria Luigi Bianchi – Confezione Uomo e abiti e tailleur per Signora. Grazie al suo entusiasmo e alla grande passione artigiana, Luigi Bianchi riuscì presto nel tentativo di avviare un’impresa di successo che, abbandonata sul finire degli anni ’20 la linea femminile per dedicare tutto l’impegno e l’attenzione della sartoria alla confezione di abbigliamento maschile, dai 250 dipendenti del 1933 passava già ad oltre 400 nel 1936. Un lungo processo di specializzazione e innovazione fortemente voluto dal figlio maggiore di Luigi, Edgardo, portò alla nascita prima dell’Industria Confezioni Luigi Bianchi e infine di Lubiam, acronimo di Luigi Bianchi Mantova a sottolineare il profondo legame con la terra di origine. Da questo momento in avanti, la storia dell’azienda è un continuo susseguirsi di avvenimenti e di successi tra cui la graduale espansione, prima negli U.S.A. e via via in tutti i paesi d’Europa e del mondo fino ad approdare alla Cina e al Giappone.