Il boss Santapaola accusato di omicidio di un confidente
Il boss catanese Vincenzo Santapaola, 58 anni, già detenuto in regime di 41 bis nel carcere di Novara, è accusato dell’omicidio di Luigi Ilardo, il mafioso di Caltanissetta diventato confidente dei carabinieri e la cui figura è stata al centro del processo per la mancata cattura del capomafia Bernardo Provenzano contro il generale Mario Mori e il colonnello Mauro Obinu, entrambi assolti. A Santapaola è stato notificato dalla Squadra mobile di Catania un nuovo ordine di custodia cautelare a seguito delle rivelazioni del pentito Santo La Causa. Santapaola è accusato in concorso con il boss di Caltanissetta, Giuseppe Madonia, 68 anni, e con Maurizio Zuccaro, 53 anni, e Orazio Benedetto Cocimano, 50 anni, di omicidio, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, con le aggravanti di aver commesso il fatto con premeditazione e per agevolare Cosa nostra. La Causa ha riferito di aver partecipato alla fase organizzativa dell’omicidio di Luigi Ilardo, assassinato il 10 maggio 1996 mentre stava per essere formalizzata la sua collaborazione con la giustizia. Giuseppe Madonia è ritenuto il mandante, Maurizio Zuccaro è considerato organizzatore dell’agguato e Orazio Benedetto Cocimano l’esecutore materiale assieme a Maurizio Signorino e Pietro Giuffrida, frattanto deceduti. Per Madonia, Zuccaro e Cocimano era stata emessa lo scorso giugno una altra ordinanza di custodia cautelare in carcere.