I treni del gol: Morace “I miei giocatori non c’entrano niente”

Il derby dello scorso 2 aprile, una delle partite sospette  fra Catania e Trapani in cui dopo l’iniziale vantaggio granata, firmato Terlizzi, i rossazzurri, nel secondo tempo, capovolsero il risultato, grazie alla doppietta di Schiavi, ad un autogol dello stesso difensore ospite e ad una rete di Castro.

Ancor prima che la partita finisse sotto il mirino degli inquirenti, era stata Federbet a far emergere i primi sospetti. Proprio il Trapani è la squadra che, in questo momento, presenta il maggior numero di giocatori indagati: Luca Pagliarulo, Antonino Daì e Christian Terlizzi.

Il presidente granata, Vittorio Morace, non nutre però alcun dubbio sull’onestà dei suoi giocatori. «Per me, fino a prova contraria – ha dichiarato al Giornale di Sicilianon sono colpevoli. Non prendo neanche in considerazione che possano essersi resi responsabili di un atto infamante come quello di alterare il risultato di una partita».

Morace è certo dell’innocenza dei tre granata: «Sono ragazzi sulla cui dirittura morale non ho dubbi, perché negli anni hanno dimostrato di essere attaccatissimi alla maglia granata e di avere condiviso i nostri sacrifici per raggiungere e mantenere un traguardo importante come la serie B».