I pescatori siciliani chiedono protezione dopo la crisi libica
Il presidente del Distretto produttivo della pesca, Giovanni Tumbiolo chiede maggiore tutela per i pescatori siciliani alla luce dell’aggravarsi della crisi politica e militare in Libia.
Tumbiolo ha consegnato al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni la lettera che il Distretto ha inviato nei giorni scorsi al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella quale si richiede una adeguata protezione in mare per i pescatori siciliani.
Intanto, intensifica i contatti con Malta e Tunisia, i due Paesi “amici” più prossimi alle coste di Tripoli, proprio affrontare la questione della necessità di uno sforzo congiunto per tutelare la sicurezza dei pescatori italiani, maltesi e tunisini impegnati nelle battute di pesca nel bacino meridionale del Mediterraneo.
“Con gli interlocutori si sono affrontati i temi della cooperazione e della pesca responsabile nel quadro dell’economia blu, quali presupposti necessari per la salvaguardia comune delle risorse ittiche del Mediterraneo. La parte tunisina, quella maltese e i nostri diplomatici – ha sottolineato Tumbiolo – hanno condiviso il fatto che i pescatori siciliani, per ragioni storiche legate alle zone di pesca ed alle tipologie di cattura, in particolare quella del gambero rosso, siano