Un tunnel modulare, dotato di sensori e facilmente ricollocabile, che consentirà di velocizzare ed ottimizzare le procedure di identificazione dei migranti che approdano nei porti siciliani, attraverso la raccolta di specifici parametri biometrici, e anche di diagnosticare in pochi minuti eventuali malattie infettive.
E’ il progetto dello “Health & Security Smart Gate”, un’iniziativa che l’Università di Catania ha promosso nell’ambito della Terza Missione di Ateneo, presentata nel 2017 sul bando del PO FESR 2014/2020 – Azione 1.1.5 “Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala”, e rientra tra i progetti che presto saranno valutati dalla Regione siciliana.
Il prototipo verrà testato presso il punto di sbarco di Catania gestito dagli Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera (USMAF) del Ministero della Salute, con l’obiettivo di ridurre le criticità attualmente esistenti nelle procedure riguardanti l’identificazione certa del migrante e l’attribuzione di tutte le procedure diagnostiche-terapeutiche finalizzate a contrastare eventuali rischi sanitari connessi all’accoglienza.
Il progetto H&S Smart Gate sarà illustrato nei dettagli alla stampa nel corso di un incontro che si terrà venerdì 16 febbraio alle 10, nei locali del rettorato dell’Università di Catania, in presenza di tutti i partner dell’iniziativa.
Alla conferenza stampa interverranno il rettore Francesco Basile, il coordinatore scientifico del progetto, prof. Bruno Cacopardo (Dipartimento di Medicina Interna e Medicina Specialistica- Sez. Malattie Infettive, Università – ARNAS Garibaldi Nesima Catania), direttore regionale Usmaf Sasn Sicilia – Ministero della Salute (Uffici di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera – Assistenza Sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’Aviazione civile –– Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria) dott. Claudio Pulvirenti, il direttore generale dell’Università Rino Bellantoni, il direttore del dipartimento Biometec prof. Filippo Drago, il direttore del Centro Malattie rare dell’Università prof. Antonio Biondi, il direttore Unità operativa Anestesia e Rianimazione ARNAS Garibaldi Nesima dott. Sergio Pintaudi, il dott. Aldo Missale dell’Unità Trasferimento Tecnologico Università di Catania, l’ing. Fabrizio Garufi Amministratore Tech lab Work srl (Partner tecnico di Progetto), il prof. Sebastiano Battiato – iCTLab Spin-off dell’Università degli Studi di Catania, e il prof. Giovanni Muscato – Etnamatica Srl.
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