Cronaca

Hotspot di Samos, interrogazione Bartolo su denuncia Still I Rise

 

Hotspot di Samos. Una risposta che lascia più di un dubbio, quella fornita dalla Commissione Europea all’interrogazione parlamentare presentata lo scorso luglio dall’eurodeputato Pietro Bartolo, in cui era stato chiesto di far luce sulla drammatica situazione dell’hotspot di Samos. L’interrogazione ha preso le mosse dalla denuncia penale per violazioni dei diritti umani sui minori non accompagnati, presentata dalla ONG italogreca Still I Rise contro le autorità del campo.

Hotspot di Samos, Bartolo: “Le risposte della Commissione non sono state esaustive”

Si dice «rammaricato» l’eurodeputato Pietro Bartolo, vicepresidente della Commissione Libe a Bruxelles, secondo cui «le risposte della Commissione alle domande sorte alla luce di quanto raccolto dalla Ong Still I Rise, non sono state per niente esaustive. Perché – sottolinea – nulla aggiungono sulle modalità di controllo da parte dell’Unione Europea dei fondi destinati al sistema di accoglienza. Ho provato rammarico nell’ascoltare quanto avviene a Samos e mi chiedo come sia possibile che la Commissione non abbia sentito l’esigenza di un approfondimento, limitandosi invece a dire quello che era stato fatto e quali fossero i propri compiti».

«Con questa interrogazione promossa dall’eurodeputato Pietro Bartolo abbiamo sperato di portare davanti agli occhi dell’Unione Europea ciò che accade ai minori negli hotspot: parliamo di bambini che vivono per mesi o anni nel fango, privi di servizi igienici e dell’accesso all’istruzione pubblica, in condizioni di vita alienanti e disumane», afferma Nicolò Govoni, Presidente della ONG Still I Rise.

«La risposta ricevuta dal Commissario Dimitris Avramopoulous, ci ha lasciato però con un nulla di fatto tra le mani. Rifiuto di farmi scoraggiare e la nostra ONG continuerà a cercare la risposta alle due domande cadute nel vuoto: quando e come la Commissione chiederà un rendiconto dei 2,07 miliardi destinati alla Grecia per la gestione dei profughi? Quando e come la Commissione esigerà la creazione di vere safe-zone per la tutela dei minori non accompagnati negli hotspot e una verifica puntuale e precisa delle persone che vi operano? Spero ancora in una risposta precisa e puntuale ai problemi più profondi di una crisi che, qualora non arginata, passerà alla storia come uno dei momenti più bui del nostro Continente».

Redazione

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