Cronaca

Hotel Excelsior di Palermo, lettera di licenziamento per undici dipendenti

Inizio dell’anno amaro per 11 dipendenti dell’Hotel Excelsior di via Marchese Ugo che si sono visti recapitare una lettera di licenziamento a partire dal primo marzo del 2022.

La Luxury Private Properties il primo gennaio srl ha comunicato ai sindacati l’avvio della procedura di licenziamento collettivo per 11 lavoratori a tempo indeterminato, molti dei quali con anzianità di servizio pluridecennale.

Il licenziamento riguarderà impiegate e impiegati che ricoprono in organico la qualifica di chef, barman, front office al ricevimento, cuoco capo, addetto alle cucine, segretaria ricevimento e cassa e addetti ai servizi in sala.

Resterebbe un solo dipendente, adibito alla manutenzione dell’immobile.

L’attività dell’albergo, è ferma dall’inizio del 2020 per lavori urgenti di ristrutturazione e manutenzione ordinaria e straordinaria, in coincidenza con l’esplodere della pandemia.

“In questo drammatico periodo giunge come una amara beffa la notizia della procedura di licenziamento dei dipendenti dell’Hotel Excelsior da parte della Luxury Private Properties. Una beffa che non può restare silente agli occhi di tutte le Istituzioni territoriali e dei ministeri del lavoro e dello sviluppo economico”.

Ha dichiarato il consigliere del Movimento 5 Stelle, Antonino Randazzo.

“A fronte di un cronoprogramma di potenziamento della struttura alberghiera con importanti investimenti utili al passaggio da 4 a 5 stelle, di cui peraltro 14 milioni di risorse di Invitalia, si è maturata la decisione ingiustificabile di un licenziamento collettivo che mortifica questi lavoratori, le loro famiglie e l’intera città di Palermo protagonista negli ultimi anni di un importante rilancio turistico.

Il Movimento 5 Stelle sarà ancora una volta sentinella severa e puntuale a difesa del mantenimento dei livelli occupazionali e della dignità di ogni singolo dipendente dell’hotel Excelsior destinatario di questo assurdo provvedimento e ci faremo parte attiva con i nostri Portavoce Nazionali. Oggi (ieri per chi legge) intanto ho avuto un incontro con il segretario generale Filcams Cgil Palermo Giuseppe Aiello e la segretaria Filcams Cgil Palermo Alessia Gatto per un confronto sulla situazione” ha concluso.

Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale di Palermo Ottavio Zacco, presidente della VI commissione consiliare: “Ritengo sconsiderata e meschina la scelta assunta dalla società Luxury Private Properties, (azienda proprietaria dell’albergo Excelsior di Palermo) di avviare la procedura di licenziamento collettivo per 11 dipendenti  tutti con contratto a tempo indeterminato e molti dei quali con anzianità pluridecennale, una decisione determinata a seguito di una chiusura dettata da lavori urgenti di ristrutturazione e manutenzione della struttura avviati nel 2020  in concomitanza con il propagarsi della Pandemia e con finanziamenti pubblici.

Un vero fulmine a ciel sereno piombato sui dipendenti e sulle proprie famiglie, soprattutto dopo aver ricevuto rassicurazioni dalla proprietà in merito al mantenimento dei livelli occupazionali esistenti, licenziamenti non imputabili alla crisi del settore causato dalla perdurata chiusura a causa della Pandemia, in quanto l’azienda, grazie alle ingenti opere di ammodernamento realizzate con finanziamenti milionari erogati da Invitalia, ha più volte dichiarato di voler rilanciare la struttura e di aver avviato la procedura di innalzamento della categoria da 4 a 5 Stelle.

“Tutto ciò avviene nel totale silenzio delle istituzioni locali, impegnate a sfornare giornalmente aspiranti candidati sindaco, mentre la città e il suo settore turistico alberghiero rischiano di subire un altro duro colpo che di fatto farebbe sprofondare in un baratro senza ritorno uno dei settori di punta della nostra città.

Occorre convocare con urgenza un tavolo tecnico, coinvolgendo il comune, la regione siciliana, la società Luxury Private Properties, le sigle sindacali, coordinato dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dello Sviluppo Economico, al fine di affrontare l’ingiustificato licenziamento dei dipendenti, chiedendo la revoca immediata dei licenziamenti e contestualmente l’attivazione tutti gli ammortizzatori sociali come successo in situazioni analoghe avvenute in ben note strutture alberghiere cittadine, interessate da importanti opere di ristrutturazione”.

Redazione

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