Guterres “Abbiamo un disperato bisogno di pace giusta e sostenibile”
La pace in Ucraina può arrivare solo rispettando il principio dell’integrità territoriale, e quindi con la rinuncia di Putin alle conquiste. E’ quanto afferma in un’intervista a la Repubblica il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “A distanza di più di due anni, il costo in vite umane e sofferenze dell’invasione russa dell’Ucraina è stato spaventoso, e l’impatto sull’economia globale devastante. La guerra continua a infliggere un pesante tributo, soprattutto al popolo ucraino. Qualsiasi escalation rappresenta una minaccia diretta alla stabilità regionale e alla sicurezza internazionale. Il nostro obiettivo, quello che vogliamo vedere, è la pace. Abbiamo un disperato bisogno di una pace giusta e sostenibile, in linea con la Carta delle Nazioni Unite, il diritto internazionale e le risoluzioni dell’Assemblea Generale, compreso il principio di integrità territoriale. Questa è la strada verso la pace e la sicurezza, in Ucraina e nel mondo”, spiega Guterres. Quanto alla situazione a Gaza, Guterres sottolinea che “ho costantemente chiesto un cessate il fuoco, il rilascio incondizionato degli ostaggi, e un accesso umanitario illimitato alle persone bisognose in tutta Gaza. Non possiamo contemplare la continuazione di questo orrore, tanto meno un’escalation o una ripetizione tra qualche anno. Dobbiamo interrompere il ciclo. L’Onu è pronta e disposta a fare tutto il possibile per risolvere la situazione tra Israele e Palestina, a sostegno della soluzione dei due Stati. Siamo in continue discussioni con tutte le parti, non solo su come affrontare la catastrofica situazione umanitaria, ma anche su cosa occorre fare dopo la fine dei combattimenti”. Sul vertice del G7 al quale si appresta a partecipare, secondo il segretario Onu “rappresenta un’importante opportunità per ottenere progressi su questioni chiave, dalla crisi climatica all’avanzamento degli sforzi verso una migrazione sicura, ordinata e regolare, creando slancio per la riforma delle istituzioni globali e concordando principi che governino lo sviluppo dell’intelligenza artificiale”.
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