Controlli ambientali da Cefalù a Gela: sequestrati 2 cantieri nautici

In considerazione della grave e crescente minaccia all’ambiente, rappresentata dai comportamenti illeciti che possono indurre forme di inquinamento, la Direzione Marittima della Sicilia Occidentale ha lanciato l’operazione complessa Betelgeuse, svoltasi tra il 01 e il 31 ottobre, finalizzata al contrasto delle violazioni che comportano il danneggiamento dell’ambiente marino e costiero.

L’operazione è stata pianificata con lo scopo di intensificare, nell’ambito delle ispezioni già previste nella pianificazione ordinaria, i controlli ambientali a terra, in acque interne e in mare.

L’attività è stata focalizzata sull’inquinamento generato in mare da navi e impianti offshore, sull’inquinamento terrestre e fluviale con impatto sull’ambiente marino e sul traffico di rifiuti attraverso i porti.

I militari specializzati in sicurezza della navigazione hanno condotto diverse attività ispettive sulle navi che approdano nei porti di giurisdizione, con lo scopo di effettuare i previsti controlli ambientali ed al fine di verificare il rispetto e la conformità ai requisiti stabiliti dalle norme internazionali.

Il personale dei Nuclei Operativi Protezione Ambiente ha intrapreso un’attenta attività che ha interessato impianti di depurazione di acque reflue urbane, impianti industriali, scarichi abusivi a mare, che maggiormente hanno destato fondati sospetti di illiceità. Le indagini e la raccolta di informazioni si sono svolte effettuando ricognizioni del territorio via terra, accertamenti di natura documentale, sopralluoghi, avvalendosi, altresì, dell’ausilio dei mezzi aerei e subacquei del Corpo e rilevazioni del personale tecnico dell’ A.R.P.A. Sicilia.

Infine sono state condotte verifiche, controlli e monitoraggi giornalieri in ambito portuale sulle modalità di produzione, gestione, accumulo, trasporto e smaltimento delle varie tipologie di rifiuti prodotte dalle diverse attività commerciali collegate al porto.

In particolare, sono state periodicamente controllate attività di demolizioni navali sulle banchine portuali, operazioni di caricazione/scaricazione merci sulle navi nonché procedure di pulizia delle banchine e moli portuali dopo la fine delle predette movimentazioni di beni e merci.

L’attività ispettiva è proseguita con la verifica di eventuali illeciti in materia di stoccaggio/deposito non autorizzato di rifiuti.

Tra le principali attività si segnalano:
– Il sequestro preventivo di due cantieri nautici che effettuavano lavorazioni alle unità da diporto in assenza delle necessarie autorizzazioni ambientali ed agli scarichi;

DIREZIONE MARITTIMA GUARDIA COSTIERA PALERMO

  • –  L’accertamento dell’abbandono e deposito incontrollato di rifiuti vari (liquidi, solidi, pericolosi e non pericolosi all’interno di un’azienda vinicola, nella Provincia di Trapani, con il sequestro di 5 aree in cui erano stati abbandonati 22 metri cubi di rifiuti vari;
  • –  Il sequestro di diverse aree demaniali nel territorio delle Province di Palermo, Trapani, Caltanissetta, Agrigento, utilizzate per l’abbandono incontrollato di rifiuti, per complessivi 13.000 metri quadrati. In sintesi i risultati complessivi dell’operazione:
    n. 228 controlli
    n. 20 notizie di reato trasmesse alle Autorità Giudiziarie territorialmente competenti n. 8 sequestri penali, per complessiva 18.000 metri quadrati circa di aree
    n. 9 sanzioni amministrative elevate per un corrispettivo di oltre 22.000 euro.