Grillo più incavolato che mai:”non andremo in tv,la occuperemo”. Era ora
Ieri a Marina di Ragusa davanti una piazza gremita di gente Beppe Grillo urlava a squarcia gola: “Ci fottiamo con le nostre stesse mani” mentre noi dovremmo “essere un comunità, che era quello che volevo fare diventare questo c… d’Italia”. E poi ancora: “mettere un tetto alle pensioni: non più di seimila euro, anche a chi ne prende da 10 a 90mila, il resto dei soldi li diamo agli 8 milioni di pensionati che vivono con meno di 500 euro al mese”. “Vi sembra una proposta populista – ha chiesto Grillo dal palco – allora sono fiero di essere populista”
Se ci date fiducia le cose possono cambiare, non andremo in tv, la occuperemo.
Bene, era ora. E’ inconfutabile che i media abbiano sempre influenzato l’opinio populi. Dalla prima guerra mondiale ad oggi, dalla radio a internet i mezzi di comunicazione sono sempre stati il Metodo della propaganda.
Con l’avvento di internet le cose poi sono ulteriormente progredite, ma seppur raggiungendo una buona fetta di popolazione, non è mai veramente permeata negli strati sociali affezionati al telecomando.
Fuori Grillo, sia le reti RAI e ancor più quelle Mediaset hanno avuto campo di libero, come si suol dire “vincere facile” non è mai stato così facile. Una lotta senza confronto con tanto di manipolazione\omissione di messaggi e dichiarazioni.
Il confronto televisivo creerà non pochi problemi ai re dei talk-show di prima e seconda serata.
L’invasione dei grillini: l’aveva detto anche la Bibbia.
Ed ora tutti col telecomando alla mano.