Green pass per le isole, Suriano a Draghi: “Misura discriminatoria”

La deputata del Gruppo Misto Simona Suriano è intervenuta sulla misura del green pass rafforzato richiesta per chi deve arrivare o per chi deve partire dalle isole. Per l’esponente parlamentare si tratta di una discriminazione e per tali ragioni ha scritto una missiva al premier Draghi e ha presentato una interrogazione parlamentare sul caso di un ragazzino di 12 anni, senza green pass rafforzato ma con un tampone molecolare negativo, bloccato all’aeroporto di Catania e costretto a non partire.

“Il caso del ragazzino di 12 anni bloccato in Aeroporto a Catania lo scorso 10 gennaio poiché senza gren pass rafforzato ma con un tampone negativo è l’emblema della discriminazione che sono costretti a subire I cittadini delle isole. Un vero e proprio paradosso al punto che il ragazzo non ha potuto far rientro a Milano, a casa della madre, ove frequenta la scuola e si è dovuto sottopore a vaccinazione ed è in attesa della certificazione verde per poter partire”, dice Suriano.

“Non si può tollerare ancora una misura così lesiva (per decreto per giunta, senza nemmeno un dibattito parlamentare) nei confronti di una parte della popolazione italiana rea di risiedere in un’isola. Ed è altrimenti pesantemente minacciata e compressa la continuità territoriale, intesa come capacità di garantire un servizio di trasporto che non penalizzi i cittadini residenti in un territorio meno favorito. Ritengo, pertanto, lesiva della dignità e dei diritti costituzionali dei siciliani e dei sardi una misura del genere”.

“Dall’inizio della storia repubblicana italiana mai si era assistito a tanta violenta repressione dei refrattari ad un trattamento sanitario. Per altro possesso del green pass rafforzato purtroppo non esime le persone in suo possesso a contagiarsi ed a contagiare. Auspico che il presidente Musumeci e il president Draghi assumano provvedimenti di conseguenza, al fine di eliminare una insopportabile discriminazione”, conclude la deputata.