Il Governo regionale ha fissato per il 26 febbraio la data delle elezioni dei Liberi Consorzi e delle Città Metropolitane, così come previsto dalla legge regionale vigente. Nel corso dei lavori d’Aula è emersa la volontà di tornare all’elezione diretta, popolare, dei presidenti e della giunta dei Liberi Consorzi con una richiesta di rinvio delle elezioni medesime per adeguarsi all’attesa normativa nazionale anche a seguito dell’esito dei quesiti referendari. “Sono favorevole al ritorno all’elezione diretta, ma fermamente contrario al rinvio – sottolinea l’Onorevole Giovanni Greco del gruppo Pds-Mpa – e non si può accettare che l’attuale dibattito sia solo un tentativo di rinviare le elezioni di secondo livello”.
Il vuoto amministrativo e la carenza di risorse finanziarie causati dall’abolizione delle provincie ha determinato, per altro, la paralisi di servizi essenziali per i cittadini quali la viabilità, l’edilizia scolastica superiore e l’assistenza per studenti disabili.
Il ministro per gli Affari Regionali e Autonomie Enrico Costa, da canto suo, ha sottolineato la necessità di rivedere la legge vigente e di ritornare all’elezione diretta del presidente e degli organi della provincia e questo potrebbe spingere l’Aula a rinviare la data delle elezioni.
“Ci aspettiamo che gli Organi dei Liberi Consorzi, individuati tra i sindaci e i consiglieri comunali già eletti, – conclude Greco – svolgano la loro attività a titolo gratuito nella logica della spendig review”.
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