Gravi irregolarità alla pescheria di Catania: sequestarti 600 Kg di pesce
Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato ha condotto un’importante operazione di controllo presso la pescheria di Catania, in prossimità di piazza Duomo. Questa operazione, coordinata dal Questore di Catania, aveva come obiettivo principale la verifica del rispetto delle norme igienico-sanitarie e della tracciabilità dei prodotti ittici per garantire la salute dei consumatori.
La task force comprendeva agenti delle squadre Volanti, del Reparto Mobile e del Reparto Prevenzione Crimine, insieme alla Polizia Scientifica e alla Capitaneria di Porto, nonché personale della Polizia Locale, il Corpo Forestale e i veterinari dell’Asp di Catania. L’area è stata interamente circondata per consentire l’identificazione degli operatori presenti.
Durante i controlli, sono state identificate 79 persone, tra cui 19 già note alle forze dell’ordine. Sei venditori sono stati trovati sprovvisti delle autorizzazioni necessarie per la vendita di pesce. Grazie agli interventi del Corpo Forestale e della Capitaneria di Porto, sono stati sequestrati complessivamente 600 kg di prodotti ittici, molti dei quali privi di documentazione di provenienza. Le sanzioni elevate per queste irregolarità hanno superato i 33.000 euro.
Parte del pesce sequestrato, circa 350 kg, giudicato idoneo al consumo umano, è stato donato alla Caritas. Tuttavia, un ulteriore quantitativo di 250 kg è stato dichiarato non adatto al consumo a causa della presenza di parassiti e della mancanza di informazioni sugli additivi utilizzati.
I veterinari raccomandano ai consumatori di assicurarsi che il pesce crudo venga sottoposto a procedure di abbattimento prima del consumo.